Atletico, l’equilibrio può portare alla gloria

Alle 20:45, il Vicente Calderon indosserà l’abito migliore, arriva il Barcellona a sfidare i padroni di casa dell’Atletico in una partita valevole per il ritorno dei quarti di finale di Champions League (all’andata i blaugrana si imposero per 2-1). A Madrid, i Colchoneros sono tutt’altro che sconfitti in partenza nonostante ci sia da recuperare un gol di svantaggio e l’assenza di Fernando Torres, autore del gol che aveva illuso i tifosi bianco-rossi nella prima gara.

A giocare un ruolo decisivo nella sfida odierna ci sarà senza dubbio il fattore campo. Tra le mura amiche, infatti, l’Atletico gioca un calcio diverso da quello prettamente difensivista mostrato al Camp Nou senza però dimenticare la propria indole guerriera e sfruttando i contropiedi, i quali in una gara contro il Barcellona, compagine offensiva per natura, possono essere una chiave fondamentale: anche all’andata, con una ripartenza, i Colchoneros furono in grado di mettere in grave difficoltà Pique ed i suoi compagni di reparto. Le speranze dell’Atletico, inoltre, sono riposte nel genio tattico di Koke che, nella sfida precedente, aveva servito l’assist vincente a Fernando Torres. Sarà ovviamente lui a prendere in mano il centrocampo e, più in generale, tutta la squadra in questa difficilissima partita: nelle ultime due stagioni lo spagnolo è letteralmente esploso trasformandosi in un giocatore fondamentale in entrambe le fasi. Bravo a dettare i ritmi in avanti, ancor più bravo a leggere le azioni avversarie quando l’Atleti è chiuso dietro.

L’altro uomo decisivo dell’Atletico siede in panchina e dirige le pedine in campo come pochi altri hanno dimostrato di saper fare negli ultimi anni. Magari il Cholo non sarà un genio sotto il profilo tecnico ma Simeone è uno dei migliori motivatori mai visti sul rettangolo verde e, altrettanto importante, è abilissimo nel leggere la partita e cambiare tattica nel corso dei novanta minuti adattando la sua squadra alla compagine avversaria. Le possibilità dei Colchoneros passano soprattutto dal cuore guerriero del Cholo, se i suoi ragazzi vivranno la gara come lui, nulla è proibito.

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