Antonia, la punta dell’Eagles che ha riaperto l’Eredivisie

L’Eredivisie si è clamorosamente riaperta dopo una partenza eccezionale del Feyenoord. Gli uomini di Van Bronckhorst, dopo ben 11 risultati utili consecutivi, crollano per 1-o contro l’Eagles per una rete di Antonia. La punta ha ridato speranze alle inseguitrici che ora vedono il club di Rotterdam più vicino; l’Ajax, a sole 2 lunghezze, già pregusta il sorpasso. Andiamo a conoscere meglio l’eroe del 12° turno che ha rinvigorito le outsider della capolista…

ANTONIA, L’OLANDESE CHE VESTE LA MAGLIA DEL CURACAO

Jarchinio Antonia nasce nel dicembre del 1990 ad Amsterdam. Nonostante sia sempre vissuto nei Paesi Bassi ha deciso di vestire la maglia della nazionale del Curacao, seguendo le origini dei suoi genitori. Venne convocato nel marzo del 2016 per poter debuttare contro le Barbados. La sua carriera calcistica inizia nelle giovanili dello Zeeburgia e successivamente del Fortius. Non trovando fortuna con queste due formazioni, il salto di qualità arriva quando si accasa nelle giovanili più importanti della nazione: quelle dell’Ajax. Il vivaio dei lancieri è molto competitivo e la società è costretta a scegliere tra i tanti ragazzi per poter monetizzare un futuro talento. Antonia non rientra nei piani del club della capitale e viene acquistato a titolo gratuito dall’Ado Den Haag. La nuova società è il trampolino di lancio per il debutto in Eredivisie nel 2010-2011. Purtroppo l’esperienza in maglia gialloverde non è rosea: per la giovane età viene schierato solamente 3 volte. A fine stagione vuole cambiare aria e per 43.000 sterline viene dato in prestito all’Eagles. I giallorossi lo fanno giocare con la primavera con la quale colleziona 15 presenze e mette a segno 3 gol. L’attaccante piace al club che decide di acquistarlo definitivamente per 106 mila sterline. Negli anni tra il 2011 e il 2014, Antonia trova sempre più continuità scendendo in campo per 96 volte e mettendo in rete 22 palloni. Il talento però fa fatica ad esplodere e nonostante tutto non viene apprezzato come merita. Nell’estate del 2014 giunge l’offerta del Groningen che vuole puntare sul nazionale del Curacao. Il costo dell’operazione è di 510 mila sterline ma i due anni con la maglia verde non saranno splenditi: 44 presenze e solo 2 reti, una vena realizzativa compromessa del tutto. Proprio nel Groningen, però, si esaltano le sue doti di assistman con servizi perfetti e precisi per i compagni. In 2 anni, solo in Eredivisie ha mandato in rete i colleghi di reparto per ben 15 volte. L’Eagles lo rivuole immediatamente per la stagione in corso e paga 765 mila sterline. Antonia non ci pensa 2 volte e torna nella squadra che gli ha dato maggiore spazio e fiducia negli ultimi anni, trascorsi nel campionato olandese. Per lui 10 gare su 12 al momento e una sola rete importantissima: proprio prima della sosta per le nazionali, l’attaccante ha centrato la porta contro il Feyenoord, fermando la capolista e permettendo al proprio club di conquistare punti utilissimi per la salvezza. A ringraziarlo anche tutte le squadre inseguitrici che hanno visto a ko i biancorossi di Rotterdam dopo ben 11 risultati utili consecutivi.

Antonia ha dimostrato, nella sua crescita in Eredivisie, di essere un attaccante duttile e che lavora più per la squadra che per la gloria personale. Segna poco per essere un giocatore offensivo, ma la maggior parte dei palloni li regala ai compagni di reparto che non devono far altro che spingerla in rete. Veloce e dotato di un buon dribbling, se in forma può creare scompiglio nella difesa avversaria. Spesso salta l’uomo creando superiorità numerica: non disdegna il tiro da fuori anche se è più portato ad attaccare il secondo palo. Si sacrifica spesso anche in fase difensiva con sgroppate continue sulla fascia.

Il ragazzo ha siglato una rete pesantissima nell’attuale Eredivisie, una realizzazione che ha riaperto le sorti di un campionato che sembrava già archiviato. Antonia ha fatto rinascere antiche paure nella mente del Feyenoord che dovrà dimostrare di essere una grande squadra che può ambire al titolo. Vi lascio il gol più importante del 12° turno:

Impostazioni privacy