Chi fermerà il Corinthians?

Euforico, vincente, forte. Il Corinthians non è più la grande certezza di inizio campionato ma la candidata principale per la vittoria del campionato brasiliano: lo dicono i risultati, il gioco, i numeri. Perché se ciò che abbiamo visto fino a ieri poteva essere considerato come un semplice avvio in pompa magna, la vittoria contro il Palmeiras di questa notte ha tutto l’aspetto di un passaggio di consegne.

I campioni del Brasile che lasciano il testimone alla squadra più forte del momento in casa propria, uno 0-2 che vale molto più di 3 punti. Il Corinthians di inizio campionato non si è fermato di fronte a nulla: ha fatto selezione in avvio, ha vinto gli scontri diretti in trasferta a metà girone d’andata e adesso viaggia con grandi orizzonti.

La vittoria sul Gremio ha avuto effetti devastanti: il Timao viaggia ancora a ritmi folli, e il Tricolor gaucho non è più così Imortal dopo la terza sconfitta consecutiva. E questa vittoria contro il Palmeiras potrebbe avere ripercussioni identiche su una big che si è schiantata contro l’ostacolo più difficile da superare di questo momento.

Perché il Corinthians di Fabio Carille, allievo in tutto e per tutto di Tite, ricorda proprio lo squadrone costruito dall’attuale allenatore della nazionale brasiliana: ordine in campo, solidità difensiva, pochi gol presi e ma davanti se c’è da far gol, si segna. La squadra è compatta ma non rinunciataria, piazzata bene ma non statica, anzi, ultra dinamica. Emblema di ciò è l’esplosione di Guilherme Arana che da terzino sinistro sta facendo una stagione impressionante così come impressionante è stata la sua prova contro il Palmeiras dove la sua velocità ha causato prima il rigore segnato da Jadson, e poi portato al 2-0 siglato direttamente da lui.

Chi fermerà il Corinthians?

Il vero dilemma di questo Brasileirao adesso è trovare una rivale per questo Corinthians. Ci ha provato il Gremio ma dopo 9 punti persi nelle ultime 3 partite difficilmente Renato riuscirà a rimettere in piedi la squadra quantomeno per le ambizioni di titolo. Il Palmeiras campione era già di suo fuori dai giochi e con la sconfitta di questa notte può prepararsi per il passaggio di consegne. Il Cruzeiro ha già 15 punti di distacco quindi le avversarie credibili sono rimaste in due: il Flamengo ed il Santos.

Sulla carta il Fla è la più accreditata: rosa superiore alle altre inseguitrici e potenzialmente a -9 dalla vetta (-12 con una partita in meno). Purtroppo per Ze Ricardo però la partita da giocare è contro un Gremio che difficilmente accetterà una quarta sconfitta consecutiva e quindi la strada per la rincorsa appare già da oggi molto complicata e l’avere come obiettivi secondari ancora Copa do Brasil (quarti di finale con semifinale ad un passo) e Copa Sudamericana (sedicesimi virtualmente superati) a disposizione potrebbe non rendere così necessaria l’impossibile rincorsa al Corinthians.

L’altra pretendente è il Santos: 12 punti dalla vetta senza partita da recuperare. Il distacco è molto ampio, il Peixe è forte ma non così tanto da poter programmare una rincorsa così lunga. Al momento il campionato basiliano sembra chiuso e solo il Corinthians stesso potrà perderlo. Forse l’unico vero ostacolo è il tempo visto che siamo solamente alla 13esima giornata.

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