Dieci ex Serie A che ora giocano nella Super Lig turca

La Super Lig riparte a fine weekend e tra le fila delle formazioni spiccano tanti Serie A: la densità è aumenta soprattutto nelle società in lotta per il titolo con nomi più o meno altisonanti. Ci sono ancora tantissime situazioni aperte sia per il titolo di campione che per la salvezza: vediamo dove militano questi calciatori che hanno calcato i campi italiani.

UNA SUPER LIG RICCA DI SERIE A: ECCO TUTTI I NOMI INTERESSANTI

Fernando Muslera: partiamo proprio dal numero 1 del Galatasaray che ha messo in bacheca ben 14 trofei. Prima di vestire la maglia giallorossa, il portiere ha indossato la casacca biancoceleste della Lazio con un esordio horror contro il Milan. Dopo quello scivolone, l’estremo difensore ha messo in evidenza tutte le sue doti, cancellando completamente i primi passi incerti. Con la formazione capitolina ha alzato al cielo una coppa Italia e una Supercoppa tra il 2007 e il 2011. Dopo i due trofei con la Lazio è stato votato anche come settimo portiere al mondo dalla IFFHS.

Kevin Prince Boateng: il ghanese ha militato tanto in Italia cambiando diverse squadre prima di decidere di volare in Super Lig con la maglia del Besiktas. Il suo momento migliore è stato con la maglia del Milan con un fantastico gol al Barcellona in Champions, ancora stampato nelle menti dei tifosi rossoneri. Con i diavoli ha vinto un campionato e una supercoppa prima di andare all’estero. Il suo ritorno in Italia è nel 2018-2019 con il Sassuolo, ma dopo appena sei mesi l’addio a causa della chiamata inaspettata del Barcellona. Con i blaugrana l’amore non esplode e dopo appena 3 presenze, il ritorno nella penisola nostrana ma con la maglia viola.

Mario Lemina: un talento inesploso o una meteora, non si capisce ancora cosa sia stato Lemina dopo il suo passaggio con la maglia della Juventus. Due anni tra il 2015 e il 2017 con un bottino di presenze non eccezionale (29) e tre realizzazioni. Centrocampista duttile che ha avuto la fortuna di poter alzare due Serie A e due coppa Italia. Ritenuto uno dei talenti più potenziali nel suo ruolo, si è perso nel trasferimento in Premier con il Southampton: il Galatasaray è stata la decisione per rilanciarsi e provare ad affermarsi all’età di 28 anni con una delle ultime occasioni della sua carriera.

Gokhan Inler: è arrivato in Italia nel 2007 grazie alla famiglia Pozzo che lo ha annesso all’Udinese per ben 4

Inler
Fonte immagine: Imago Images

stagioni. Come capita spesso, i bianconeri pescano un ottimo talento che porta una buona plusvalenza: il Napoli lo punta e se lo aggiudica per 9 milioni circa di euro. Con i partenopei centra una Supercoppa italiana e due Coppe Italia: con la maglia azzurra ha disputati 118 partite in 4 anni realizzando 9 marcature. Con il passare del tempo i suoi rapporti con i tifosi e con il presidente si sono deteriorati fino ad arrivare alla completa rottura con il trasferimento al Leicester di Ranieri, che trionferà per la prima volta in Premier League, ma con il centrocampista protagonista di solo 5 presenze. Nel 2018-2019 approda al Besiktas prima del definitivo trasferimento, l’anno dopo, all’Istanbul Basaksehir.

Guilherme Costa Marques: il classe ’91 brasiliano è in Super Lig al Trabzonspor ma in prestito dal Benevento. Il calciatore ha esordito proprio con i campani in Serie A nella stagione 2017-2018 scendendo in campo in 12 occasioni e siglando due reti. A fine stagione il Benevento retrocedette e questo ha portato la società a dare il prestito il ragazzo per abbassare il monte ingaggi: da quel momento in poi, la Turchia è stata la scelta dell’attaccante. Tra il 2018-2020 è stato in prestito allo Yeni Malatyaspor con 10 sigilli in 47 prestazioni: a gennaio il passaggio al Trabzonspor con la prima posizione attuale e la possibilità di mettere in bacheca il primo titolo della sua carriera. Non è escluso un suo ritorno al Benevento con la promozione della società giallorossa in Serie A.

-Adem Ljajic: il giovane serbo è riuscito a lasciare il segno in Italia sia per i gol che per la lite con Delio Rossi che costò la carriera all’allenatore. Precisamente nel 2012, un suo applauso sarcastico, scatenò la furia del tecnico che lo aggredì fisicamente: Delio Rossi verrà esonerato mentre il giocatore viene messo fuori rosa fino a fine stagione. L’apisce della sua carriera giunse con la maglia della Roma: 14 gol in 60 partite di Serie A con un enorme talento oscurato da un fare svogliato e superficiale. Successivamente il prestito all’Inter e poi la cessione al Torino: gli ultimi 3 anni italiani prima del passaggio al Besiktas nel 2018-2019.

Robinho
Fonte immagine: Imago Images

Robinho: non vuole smettere di giocare il brasiliano Robinho che ha incantato in Europa con le maglie di Real Madrid, Manchester City e Milan. Il ragazzo arrivò a Milano nel 2010 legandosi ai rossoneri per 4 anni: 108 presenze e 25 realizzazioni per la punta che aveva impressionato per velocità, dribbling e una quantità spropositata di finte. Proprio con il suo apporto, i diavoli alzarono al cielo uno scudetto e una Supercoppa italiana. Dopo l’Italia, una sfortunata avventura in Cina e il ritorno in Brasile con l’Atletico Mineiro. Dopo appena un anno, il richiamo del vecchio continente lo constrinse a tornare e la destinazione fu la Turchia, precisamente il Sivasspor nella stagione 2018-2019: anche qui l’amore durò solo 365 giorni con l’Istambul Basaksehir che se ne aggiudicò il cartellino per poter ambire alla vittoria della Super Lig.

Yuto Nagatomo: impossibile dimenticare il giapponese che approdò in Italia con la maglia del Cesena che diede inizio ad un’ottima carriera con poche soddisfazioni sull’abito dei trofei. Dopo appena un anno con gli emiliani, arriva la chiamata dell’Inter, fresca vincente di un Triplete che aveva incantato tutta l’Europa: peccato per il ragazzo che, purtroppo, quella formazione non sarà più la stessa, spremuta fino al midollo da uno spietato Mourinho. I successivi tecnici con difficoltà faranno a meno del giapponese. L’amore di Nagatomo dura fino al 2018, ben 7 anni: l’addio è ufficiale con il passaggio al Galatasaray alla ricerca di un terzino esperto e sul quale fare affidamento. La risposta è stata ottima con 2 Super Lig, una Coppa di Turchia e una Supercoppa nazionale messe subito in bacheca.

Mauricio Isla: un ragazzo dal grande potenziale, bruciato dalla Juventus e dall’eccessiva voglia di puntare

Isla
Fonte immagine: Imago Images

immediatamente ad una grande squadra. Isla, esploso con la maglia dell’Udinese, dopo 5 anni di fedeltà alla famiglia Pozzo, decise di vestire un’altra maglia bianconera ma di tutt’altra caratura. Purtroppo per lui, l’impatto con Torino non è stato dei migliori con 29 presenze racimolate in 2 anni. Da lì il valzer dei prestiti fino al definitivo trasferimento al Cagliari, per ritrovare continuità e fiducia, nel 2016-2017: l’annata è fantastica con 34 presenze su 38 partite disputate. Il Fenerbahce viene impressionato dalla sua forza fisica, dalla velocità e dal dribbling e, dopo una lunga trattativa, riesce a portarlo in Turchia, strappandolo definitivamente alla penisola italiana.

-Emre Belozoglu: chiudiamo con uno dei turchi più famosi nell’ambito calcistico, Emre. Nonostante i suoi tondissimi 40 anni, il “ragazzo” non ha smesso di dedicarsi al calcio e continua a strappare contratti in tutta la sua terra natia con una forte costante: il continuo ritorno al Fenerbahce. In Italia abbiamo apprezzato per poco le doti di un giovane Emre con la maglia dell’Inter: 4 anni con 79 presenze e solo 3 realizzazioni. Impiegato con una certa costanza, aveva dimostrato di avere la stoffa per potersi imporre anche ad alti livelli che però non raggiunse mai. Un talento inesploso o mai capito: Emre ha strappato una Coppa Italia nel nostro paese e, con un po’ di fiducia in più, avrebbe potuto continuare a sorpredere in Serie A.

 

 

Impostazioni privacy