Borussia Dortmund, la musica della Champions League per rinascere

Si dice che sentire quella musica abbia degli effetti collaterali; è successo al Leicester che in Champions ha stupito tutti è vuole continuare a farlo ma soprattutto succedeva al Milan (in campo internazionale i rossoneri riuscivano sempre ad andare oltre i propri limiti). Il Borussia Dortmund spera di ricevere lo stesso effetto quando scenderà in campo e ascolterà quella musica; gli uomini di Tuchel infatti vengono dalla pesante, brutta e inattesa sconfitta sul campo del Darmstadt e contro il Benfica non possono permettersi sbagli. Servirà il miglior Borussia (quello che ha pareggiato due volte contro il Real Madrid nel girone) per ottenere un risultato positivo; in questo momento i portoghesi sembrano favoriti ma in Europa è tutto diverso, merito di quella magica musica che ti fa rinascere.

Borussia, una musica per risvegliarsi

La musica è fondamentale: grazie ad essa riusciamo ad entrare in una realtà parallela; grazie ad essa ci allontaniamo dai problemi del quotidiano, ci carichiamo prima di un evento importante e rinasciamo avvolti da quei suoni che ci fanno bene all’anima. La musica ha molti effetti positivi e anche nel calcio funge da medicina; succede nella Champions League quando quell’inno riesce a caricarti a tal punto da farti compiere delle vere e proprie imprese. Nonostante il Benfica non sia poi così superiore, il Dortmund ha bisogno di un’impresa visto il momento poco positivo che stanno attraversando le Wespen. I quindici punti di distacco dal Bayern Monaco sono il frutto di una stagione in cui la straordinaria qualità tecnica del Borussia non si è sposata con la continuità richiesta alle squadre per ottenere dei risultati. In Champions, però, le cose non sono andate poi così male: primi in un girone in cui il principale avversario, i campioni in carica del Real Madrid, sono stati fermati due volte sul pareggio (2-2 sia in Germania che in Spagna). Ora che la Champions League è pronta a far risuonare la sua musica, Il Dortmund si augura di rinascere ascoltando quell’inno che più volte (Milan e Leicester sono due esempi) è stato fonte di risveglio.

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