El regreso di Éver Banega, il Tanguito torna a Siviglia!

Si torna sempre dove si è stati bene… E solitamente i luoghi dove si trascorrono momenti felici vengono identificati come la propria “casa”, fisica o ideale che sia. Éver Banega è durato poco lontano da Siviglia, da quella casa calcistica che lo ha consacrato, dal club che l’ha rilanciato nel calcio che conta, restituendogli certezze e consapevolezza dei suoi mezzi. 12 mesi dopo l’esperienza italiana con la maglia dell’Inter, il Tanguito veste di nuovo la maglia del Siviglia, senza Monchi, senza Emery e senza alcuni tra i suoi compagni di reparto. Tra le tante incognite del mercato sevillista, Banega torna in silenzio, per una cifra quasi irrisoria di questi tempi (9 milioni di euro), che non rispecchia le sue eccelse qualità tecniche, ma solo la “normale” stagione disputata con un’Inter allo sbando!

In questo gol del numero 19 contro il Las Palmas c’è tutto di Banega, o quasi. Controllo di palla, fantasia, grandi capacità negli spazi stretti e infine botta all’incrocio dei pali con il piede meno buono. Manca la visione di gioco, il lancio perfetto e anche la qualità di capire prima quello che sta per succedere, ma evitiamo di rendere questo articolo una raccolta Gif.

 

LA PARENTESI MILANO

Presentarsi come un giocatore che può garantire il salto di qualità ed essere mandato via dopo solo un anno per rispettare i parametri del ffp. Questo è accaduto a Éver Banega nella stagione 2016-17. Accolto nell’Inter di Mancini, poi passata a De Boer, esonerato per Pioli, che diede a Vecchi che al mercato mio padre comprò… Banega credeva di essere stato scelto per un progetto maturo, al centro di un’Inter di cui sarebbe stato, a 28 anni, cervello e trascinatore.

Si è dovuto ricredere, a causa della cattiva gestione di una squadra potenzialmente costruita per un posto tra le prime, che però non ha raggiunto nemmeno l’Europa League. E proprio nella competizione in cui Ever ha trionfato per ben due volte si può leggere la stagione dell’Inter, che non ha centrato il passaggio del turno in un girone composto da Hapoel Beer Sheeva, Sparta Praga e Southampton.

E nonostante ciò Banega si stava integrando e i numeri con i nerazzurri non sono da buttare via. In una stagione così fallimentare il numero 19 può vantare 6 gol e 8 assist per un totale di 28 presenze in A, di cui solo 20 da titolare. Solo 7 volte è rimasto in campo per 90 minuti, e ha creato in tutta la stagione 59 occasioni da gol con un’accuratezza nei passaggi dell’86%. Le sue prestazioni migliori sono state senza dubbio il 7-1 contro l’Atalanta (3 gol e 2 assist per lui) e la sconfitta per 2-1 all’Olimpico contro la Roma.  

Statistiche non eccezionali, ma che smentiscono chi lo accusa di aver disputato una stagione negativa.

 

STO TORNANDO

L’argentino di Rosario che da piccolo giocava i derby con Messi torna dunque nella sua seconda casa, determinato per l’imminente stagione “Ahora empieza una nueva etapa con mucha ilusión y dentro de poco toca ponerse a trabajar con los compañeros y el cuerpo técnico”. Ed è con mucha ilusión che Banega ha rinunciato a qualche giorno di vacanza pur di presentarsi subito alla corte del tecnico Berizzo.

Il motivo? Il Siviglia disputerà il preliminare di Champions League ad Agosto e l’argentino vuole “estar lo antes posible porque son partidos muy importantes” perché  “es vital estar en la fase de grupos de la competición más importante que existe”. Gli obiettivi di Banega e del Siviglia sono chiari, tornare grandi insieme per magari aspirare a qualcosa di più di un’Europa League. E noi siamo impazienti di vederlo duettare con il Mudo Vazquez!

Per la sezione eleganza nel calcio, ecco l’ultimo gol di Banega con la maglia del Siviglia.

 

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