Europa League: prima chiamata per Feyenoord, Az e Ajax

Al via anche l’Europa League dopo l’inizio della prestigiosa Champions. Nella competizione compaiono 3 olandese: l’Az, il Feyenoord e l’Ajax. La formazione di Rotterdam avrà un esordio difficile contro il Manchester United, il peggior cliente che si potesse incontrare. Andiamo ad analizzare i 3 avversario dei club dei Paesi Bassi…

ESORDIO DIFFICILISSIMO IN EUROPA PER IL FEYENOORD

Il Feyenoord è partito benissimo in campionato con un avvio sprint: la rosa di Rotterdam è a punteggio pieno dopo 5 giornate ed in testa alla classifica. L’attacco ha messo a segno ben 15 reti, una media di 3 a partita, diventando, momentaneamente, il miglior reparto offensivo dell’Eredivisie. Anche la difesa sembra essere più ordinata e meno distratta rispetto al passato con solo 2 gol al passivo. Van Bronckhorst ha svolto un lavoro fenomenale con la formazione, redendola attenta, tattica e soprattuto cinica. La sua più grande idea è stata quella di spostare Kuyt centrocampista centrale: l’olandese non solo riesce a dettare i tempi di gioco ma, da quella posizone, può anche salire e servire perfettamente i suoi compagni con verticalizzazioni letali e precise. Le due ali, Elia e Toornstra, stanno vivendo uno stato di forma incredibile e completano l’attacco con la punta Jorgensen che sta prendendo confidenza con i colleghi. Immancabile Vilhena a centrocampo, apporto sia difensivo che offensivo, e Jones tra i pali, estremo difensore australiano che sta vivendo una seconda giovinezza. Gli ospiti sono gli inglesi dello United, squadra che potrebbe disputare tranquillamente la Champions. La rosa di Mourinho fa pensare ad una passeggiata di piacere nel girone di Europa League. I Red Devils vogliono riscattare il derby perso contro il City e bramano vendetta. A Rotterdam si presenterà un club arrabbiato e assetato di vittoria con Ibrahimovic a guidare la guarnigione. Sicuramente ci sarà spazio dal primo minuti per Rashford e Martial per far respirare Rooney. Altra chance per Mikhitaryan che ha deluso nella stracittadina e vuole convincere il poroghese a puntare su di lui. In un girone dove il primo posto sembra già prenotato dal Manchester, il Feyenoord deve partire bene per ostacolare il Fenerbahce e aggiudicarsi la seconda piazza, ultima utile per accedere ai sedicesimi.

LANCIERI IN GRECIA: AD ATENE LI ATTENDE IL PANATHINAIKOS

L’Ajax prova ad uscire dalla crisi e vola in Grecia per affrontare il Panathinaikos di Stramaccioni. Il tecnico italiano ha appena iniziato la Super League greca con una vittoria sul campo del Levadiakos: 3-0 secco con C. Ledesma subito in rete su rigore. L’ex Lazio è il punto di riferimento a centrocampo: detta i tempi dell’azione, fa girare palla e serve le due fasce con lanci lunghi e precisi. In mostra anche Berg, che resta il riferimento più avanzato nel 4-2-3-1 utilizzato dall’allenatore ex Inter. In avanti c’è anche un’altra conoscenza del calcio italiano, l’ex Roma Ibarbo. Il laterale d’attacco può mettere in seria difficoltà una difesa ancora lenta e impacciata che va in netta difficoltà se puntata. I lancieri dovranno stare attentissimi soprattutto alle ripartenze veloci sulle fasce che veranno finalizzate con cross alla ricerca di Berg o Leto, le due punte centrali che si alternano a partita in corso. Da non sottovalutare anche la presenza di Mesto e N’Poku, entrambi ex calciatori della Serie A. L’Ajax non può sbagliare per non compromettere un girone alla sua portata: il Panathinaikos può ambire ad una delle due posizioni, ma gli olandesi, sulla carta e tecnicamente, sono superiori. Quello che non funziona al momento è la testa: la squadra di Bosz si è ripresa con l’1-0 all’Amsterdam Area, prima vittoria stagionale tra le mura amiche. Per ora i biancorossi hanno dato il meglio di loro in trasferta dove hanno sempre vinto. Inutile ricordare che l’uomo su cui si baserà il gioco sarà Klaassen, avrà lui le chiavi per scardinare la difesa avversaria. Come sappiamo i tecnici italiani sanno difendersi bene: Ziyech, Younes e Traore dovranno inventarsi qualcosa per assaltare il fortino greco.

L’AZ E GLI IRLANDESI DEL DUNDALK

L’Az, tra le olandesi, può vantare l’esordio in Europa più semplice, almeno sulla carta. Non si deve mai commettere l’errore di sottovalutare l’avversario, ma il club di Alkmaar vanta molta più esperienza europea. Il Dundalk, a suo favore, può vantare un campionato già entrato e arrivato al 24° turno e capeggiato da capolsita. Nelle ultime 5 gare 4 vittorie consecutive e un bottino di 58 punti, 10 in più della seconda. L’attacco ha siglato 53 reti, il migliore della competizione al momento, ma la difesa lascia un po’ a desiderare con un passivo di 15 reti. L’uomo da tenere sott’occhio è David McMillan autore di 14 reti in campionato, l’attaccante ha un ottimo senso della finalizzazione: tocca pochi palloni ma li deposita tutti alle spalle dell’estremo difensore. Daryl e Ronan seguono rispettivamente con 8 e 7 centri e sono quei classici centrocampisti con il vizio del gol: il tiro da fuori e la potenza d’esecuzione, permettono ai due ragazzi di essere spesso letali. L’Az non deve fare l’errore di prendere sottogamba l’avversario: il loro 4-3-3 andrà a scontrarsi contro il 4-5-1 degli avversari, più coperto e compatto. Ci sarà del lavoro proprio per l’uomo del momento, l’iraniano Jahanbakhsh. La mancanza di Janssen e Henriksen si farà sentire, ma a centrocampo Van Overeem sembra aver preso il controllo con autorità e sicurezza. Il girone vede la presenza dello Zenit che ha quasi assicurato un posto per i sedicesimi, l’Az è obbligata a non perdere punti per insidiare con forza il secondo posto.

L’Europa League entra subito nel vivo, soprattutto per il Feyenoord. Le olandesi hanno la possibilità di potare l’intero tris ai sedicesimi e buona parte del loro cammino dipenderà da questo esordio.

 

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