Fernandes batte il Leicester e porta lo United in Champions

Gli ultimi novanta minuti di Premier League dovevano emettere dei verdetti importanti come la salvezza e la corsa europea; per la Champions League spiccava il match del King Power Stadium tra Leicester e Manchester United. Sfida fondamentale per l’obiettivo quarto posto. Le Foxes, dopo la sconfitta con il Tottenham, avevano bisogno di un successo se non volevano gettare al vento quanto costruito di buono nell’arco della stagione (specie prima del lockdown) mentre i Red Devils volevano i tre punti per completare una grande rimonta partita da quando il club ha acquistato Bruno Fernandes. Match intenso con entrambe le squadre alla ricerca della vittoria; alla fine ha vinto lo United ottenendo la qualificazione alla prossima Champions League.

Leicester, la fine del sogno

E’ durato tutta la stagione il sogno Champions del Leicester; le Foxes, però, si sono dovute arrendere all’ultima giornata. Sconfitta che lascia l’amaro in bocca (nonostante Vardy e compagni il prossimo anno giocheranno l’Europa League) ma conferma le difficoltà mostrate dalla squadra al momento della ripresa. Oggi non è bastato nemmeno il solito grande Schmeichel, autore di interventi decisivi, per permettere ai suoi di raggiungere l’obiettivo. I ragazzi di Rodgers sono apparsi stanchi e poco lucidi contro una squadra sicuramente più abituata a giocarsi determinate sfide; sfuma il sogno Champions ma la stagione del Leicester resta comunque piuttosto positiva.

Manchester United, il solito Fernandes

Un goal annullato ed uno realizzato, dagli undici metri, per portare lo United in Champions indipendentemente da come andranno le cose in Europa League. Bruno Fernandes ha completato l’opera portando i suoi compagni tra le prime quattro della Premier League; l’arrivo del portoghese ha decisamente cambiato il volto dei Red Devils rendendo la squadra più imprevedibile e fornendo una variante importante sui calci piazzati. Il numero diciotto, ora, ha un altro obiettivo; far vincere ai suoi l’Europa League. Difficile, ma non impossibile

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