Germania, le (non) insidie di un girone di ferro

Nella giornata di ieri sono stati sorteggiati i gironi per il prossimo Europeo. Se alla nazionale italiana è andata bene, lo stesso non si può dire per la Germania. I ragazzi di Löw hanno avuto la “fortuna” di capitare nel classico gruppo di ferro con Francia e Portogallo; la quarta nazionale, una tra Islanda, Romania, Bulgaria e Ungheria, uscirà dalla Nations League. La Mannschaft, quindi, sfiderà campioni del Mondo e d’Europa in centottanta minuti di fuoco. Match in cui andare a verificare i miglioramenti visti nel percorso post Russia 2018. Rischio eliminazione? Non proprio. Andiamo a scoprire perché la Germania non deve preoccuparsi più di tanto.

Germania, una formula favorevole

Löw avrebbe voluto testare la sua nuova Germania con avversari, sulla carta, più abbordabili. La sorte, invece, ha regalato immediatamente due sfide tanto affascinanti quanto complicate; sfide da affrontare con personalità, carattere e tanta voglia di confermare la propria forza dopo un percorso in cui la Mannschaft ha avuto una costante crescita. Nonostante ci sia l’incrocio con due colossi come Francia e Portogallo, Neuer e compagni hanno un buon 90% di possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale. In che modo? Grazie a una formula che prevede il passaggio del turno di 4 terze su 6. Sostanzialmente basterà vincere con un scarto importante contro la nazionale che andrà a completare il Gruppo F. Grazie a questo regolamento la Germania può permettersi anche di sbagliare le due super sfide con Portogallo e Francia. Occhio però a considerarsi già qualificati; le possibilità di passare il girone sono buone ma serve giocare con attenzione per testare una nazionale che verrà subito messa alla prova.

La Mannschaft può vincere l’Europeo?

Non sappiamo ancora quali saranno i convocati di Löw (anche se non dovrebbero esserci troppe sorprese rispetto alle ultime chiamate) ma possiamo dire con assoluta certezza che la nazionale ha un valore tecnico di altissimo livello. Giocatori forti, giovani, sotto la guida di un vero e proprio maestro. Da qui a dire che la Germania vincerà l’Europeo ci passano mille fattori ma la Mannschaft non ha nulla da invidiare a nessuna nazionale.

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