Guardado, ufficiale il suo addio: il centrocampista è del Real Betis

L’Eredivisie si priva di un altro campione che ormai stava diventando un perno del Psv: Guardado dice addio all’Olanda per trasferirsi in Spagna, più precisamente a Siviglia, sponda Real Betis. Il centrocampista, in scadenza di contratto, è entrato nel mirino dei biancoverdi ispanici che lo hanno strappato per una somma veramente bassa, circa 2 mln di euro. Un vero colpo per la Liga che vede arrivare uno degli elementi più tecnici del campionato olandese.

PSV: L’ADDIO DI GUARDADO DOPO 3 ANNI D’AMORE

Guardado, classe ’86, è un centrocampista messicano dotato di un ottima tecnica e tempi di gioco. Il ragazzo, negli ultimi 3 anni, ha ricoperto il ruolo di metronomo nel Psv che lo aveva prelevato dal Valencia dopo, 48 gare in Liga e una realizzazione (in 3 anni). Il ragazzo approda in Olanda con tanto scetticismo nonostante avesse già dimostrato in Spagna di saper gestire e trattare molto bene il pallone. Il tecnico Cocu lo aveva richiesto esplicitamente e anche l’esborso economico non fu incredibile: 2 mln di euro, praticamente una cifra irrisoria per i grandi movimenti di mercato attuali. Il suo arrivo nel 2014-2015 coincide con un Psv straripante: Guardado si guadagna subito le chiavi del centrocampo e con la sua continua presenza in campo guida il club di Eindhoven al successo dell’Eredivisie e ad alzare anche la Supercoppa d’Olanda. Per lui 28 presenze in campionato, una realizzazione e un totale di 35 gare stagionali. Un ottimo andamento esaltato dalla posizione in campo ritagliatagli da Cocu che lo ha messo proprio al centro della manovra: l’azione partiva dai suoi piedi con i difensori e i compagni di reparto che scaricavano la palla sempre su di lui, affidandosi all’ottima visione di gioco, ai suoi tempi e soprattutto ai suggerimenti precisissimi che partivano dai suoi piedi. L’annata successiva è in fotocopia: Eredivisie e Supercoppa d’Olanda in bacheca con 34 presenze stagionali (25 in campionato) e un solo centro. I guai giungono con il 2016-2017, l’anno in cui il Psv attraversa una crisi nera. La società biancorossa fallisce malamente in Champions League e abbandona la KNVB Beker prematuramente chiudendo a dicembre la stagione, fallendo tutti gli obiettivi possibili. A risentirne è l’intera rosa e soprattutto Guardado, bloccato anche da qualche infortunio: scenderà in campo solo 15 volte, 21 totali contando anche le coppe, senza trovare mai la porta. A fine stagione, il club olandese ha deciso di non prolungare il contratto con il messicano, ad un anno dalla scadenza.

BETIS E IL COLPACCIO A POCHISSIMO PREZZO

Guardado in scadenza, il Betis alla ricerca di un regista di centrocampo e due club con l’esigenza di acquistare e vendere: un trasferimento che, inutile negarlo, è stato essenziale per entrambe le società. Il ragazzo, comprato a 2 mln dal Valencia 3 anni prima, dice addio all’Olanda per altrettanti 2 mln e 400.000 euro di bonus. Il Psv chiude alla pari, anzi strappa qualcosa in più mettendo in bacheca 2 titoli nazionali e 2 supercoppe d’Olanda. Ora il messicano torna in Liga dove ha già militato con la maglia del Deportivo la Coruna e Valencia. La realtà di Siviglia sarà più impegnativa, ma è un club ad essere abituato avere campioni sulla via del tramonto. Qui, ogni calciatore gode degli ultimi anni al top grazie ad una tifoseria calda e paziente, pronta a sostenere in qualsiasi momento un proprio beniamino. Il Betis potrà sfruttarlo sia nel 4-3-3 come mediano davanti alla difesa in grado di smistare e far ripartire l’azione, sia nel 4-2-3-1 posizionandolo sempre davanti alla linea difensiva ma con il compito di verticalizzare velocemente per il reparto offensivo, per contropiedi veloci che possono portare facilmente alla finalizzazione dell’azione. La sua tecnica, la sua visione di gioco, l’abilità nei calci piazzati e il piede educatissimo posso regalare al Betis quel tasso tecnico e quella visione tattica che è mancata per tutta la passata stagione. Geometria e tempismo che potrebbero regalare punti in più ad una formazione che in Liga vuole essere sempre più ambiziosa.

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