Serviva soltanto l’ingegno di un altro allenatore italiano per bloccare la corsa trionfale del Chelsea: nel derby tricolore fra i tecnici Francesco Guidolin ed il suo Swansea riescono a bloccare Antonio Conte sul 2-2 ed impedisce ai Blues di agganciare il Manchester City, tutto solo in vetta alla classifica.
Un blackout imperdonabile
A mettere i bastoni fra le ruote del Chelsea è stata la sua stessa difesa, apparsa poco brillante fin dai primi minuti della ripresa. La retroguardia dei Blues si sgretola come un biscotto e vanifica del tutto il vantaggio procurato da Diego Costa dopo venti minuti di gioco con un’uscita davvero poco felice di Courtois che regala allo Swansea un rigore che permette a Sigurdsson di riportare la partita sui giusti binari. Ma gli errori continuano: qualche minuto più tardi il blackout coinvolge anche l’attento Cahill che regala a Fer una palla d’oro per poter riparare la partita. Per fortuna di Conte ci pensa ancora Diego Costa a riagguantare il pareggio con una spettacolare rovesciata, ma l’ex tecnico della nazionale non perdonerà ancora alla sua squadra simili cali d’attenzione che possono costare davvero caro in una Premier League così agguerrita.
Guidolin, lo stratega dello Swansea
L’arrivo di Gudolin nella scorsa stagione ha cambiato totalmente volto ad uno Swansea che può davvero sperare in qualcosa in più di una salvezza tranquilla (squadre rivali permettendo). Con il suo stile pragmatico ed una ferratissima difesa a cinque Guidolin ha messo sotto pressione un Chelsea fino ad ora imbattibile riuscendo a strappare un punto contro ogni pronostico. La chiave di svolta per lo Swansea è stato il cambio di modulo: l’ingresso di Barrow e il passaggio alla difesa a quattro hanno dato alla squadra un grande potenziale offensivo, ben sfruttato da Sigurdsson e Fer. Guidolin può dormire sonni tranquilli: la solidità difensiva dello Swansea e la capacità di colpire in velocità gli avversari potrebbero trasformare la squadra nell’ammazzagiganti di questa stagione.
