ICC, il Bayern fa la voce grossa contro il Chelsea

L’International Champions Cup continua con una sfida di grandissimo livello: Chelsea e Bayern Monaco indossano i loro vestiti migliori per una delle amichevoli più prestigiose di questa estate che vede trionfare i bavaresi, bravi a sfruttare il primo tempo per portarsi in vantaggio.

Come detto, gli uomini di Carlo Ancelotti straripano durante il primo tempo portandosi in vantaggio con tre perle meravigliose, degne di un seguitissimo show di mezza estate: a sfoderare il primo colpo è Rafinha dopo appena sei minuti di gioco con un grandissimo tiro dalla distanza su suggerimento di Ribery che lascia totalmente senza scampo il povero Courtois. Appena sei minuti più tardi è Muller a calare il 2-0 grazie ad un altro assist superlativo del solito Ribery, apparso quest’oggi in piena forma e pronto a lasciare il segno durante il corso della prossima stagione.

Alla mezz’ora di gioco è ancora una volta Muller a prendersi la scena con un altro incredibile gol dalla distanza, punto debole di un Courtois rimasto ancora una volta immobile: il tedesco timbra il 3-0 con una grandissima fucilata dalla distanza che stupisce tutto il pubblico presente allo stadio e permette al Bayern di chiudere virtualmente la partita già alla fine del primo tempo grazie ad una schiacciante superiorità rispetto agli avversari. Poco prima dell’intervallo però i ragazzi di Antonio Conte riescono a tirare fuori gli articoli grazie a Marcos Alonso che raccoglie un bellissimo passaggio di Moses e accorcia le distanze.

Nella ripresa è ancora il Chelsea a ruggire: i Blues cambiano volto grazie anche ad alcuni cambi e riescono a resistere ai numerosi assalti di un Bayern in ottima forma, per niente intenzionato a gestire tranquillamente il risultato rinunciando ad attaccare. Alla fine del secondo tempo i ragazzi di Conte si svegliano nuovamente e siglano il 3-2 grazie a Batshuayi che raccoglie un rimbalzo e spaventa nuovamente gli avversari. I Blues però non riescono a riagguantare il pareggio: i bavaresi di Ancelotti sono troppo in forma per soccombere nel finale di partita contro un avversario mai veramente pericoloso se non a tratti.

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