Koeman e “l’ampia ristrutturazione” del Barcellona

C’è una frase che sicuramente non è sfuggita ai più attenti nel tweet che il Barcellona ha fatto per comunicare l’esonero di Setién. “Ampia ristrutturazione” della squadra, termine che lascia presagire un forte cambio sul mercato, uno stravolgimento imminente che potrebbe essere il vero motore del prossimo mercato. Mercato diretto in persona da Ronald Koeman, la cui ufficialità è attesa a breve.

Un simbolo del Barcellona, il primo a renderlo grande in Europa. Segnò il gol partita nella prima finale di sempre di Coppa dei Campioni giocata dal club blaugrana, una rete al 119 che spense i sogni della Sampdoria, e che ancora oggi divide l’intera città di Genova, tra chi ama l’olandese e chi invece lo ha maledetto.

Koeman però è anche un allenatore da tempo, una figura matura insomma, in netto contrasto con l’opzione Xavi che probabilmente verrà tenuto come nome dalla prossima presidenza, qualora vincesse. Già, la presidenza, elemento fondamentale per conoscere il futuro del Barcellona, un fattore che sembra indicare che il vero nuovo Barça lo vedremo non in questa stagione che sta per cominciare, ma in quella successiva. Bartomeu ha anticipato le elezioni a marzo, quindi nel pieno di una stagione che dovrà giocoforza programmare l’attuale dirigenza. Per questo sorgono ancora tanti dubbi su come verrà rifondato il Barcellona, su questa ampia ristrutturazione che forse ha il sapore di una campagna elettorale, che può dare al rosellismo una chance di essere confermato alla guida del club.

Mosse importanti, un mercato importante: una rivoluzione sensata agli ordini di un allenatore come Koeman che vuole avere grande voce in capitolo sulle scelte. Ha già chiesto un suo pupillo allenato in nazionale come Van de Beek e ha accettato che i nomi degli intoccabili della rosa fossero solo quelli di Ter Stegen (out comunque fino a dicembre per un’operazione alla spalla), Lenglet, De Jong e ovviamente Lionel Messi.

Cambiare tutto quest’anno e forse cambiare ancora, anche di più tra un anno. Il futuro del Barcellona è impronosticabile, anche perché come detto, potrebbero cambiare le direttive nel bel mezzo della prossima annata. Sicuramente ci saranno delle partenze pesanti, con nomi che hanno fatto la storia del club pronti a lasciare: le famose Vacche Sacre di Setién, necessarie per svincolarsi da quella grandissima era segnata nello scorso decennio che a oggi è più un ingombro che un vanto.

Il processo è cominciato, come finirà a oggi è veramente impossibile da sapere. Ma di certo, il primo vero mercato “di settembre” della storia sarà all’insegna di un Barcellona protagonista tanto in entrata quanto in uscita. Sotto la supervisione di Koeman, il simbolo del club che non ha avuto paura di accettare la sfida più difficile nel momento più difficile.

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