La Danimarca e il Genk ai piedi di Maehle

Joakim Maehle ha sopreso molti nel match di ieri tra Danimarca U21 e Austria U21, con una doppietta che ha regalato il secondo posto nel girone alla sua nazionale. La sua duttilità da esterno su ambo i lati nel 4-3-3 di Niels Frederiksen, la sua superiorità fisica rispetto agli avversari, hanno spinto la Danimarca ad affermarsi con un 3-1 finale. Maehle è riuscito ad imporsi durante tutta la partita sugli esterni avversari, con Horvath e Ingolitsch incapaci di interrompere i tagli offensivi del terzino del Genk. I due gol riflettono alcune delle qualità principali di Maehle.

Nel primo gol , il terzino danese lascia a terra l’avversario con un dribbling sul sinistro, superando il portiere con un tocco sotto. Continua la serata da incubo di Ingolitsch, che si vede superare sul secondo palo da Maehle nell’occasione del secondo gol. L’inserimento profondo del terzino campione di Belgio con il Genk, riesce a sorprendere l’intero settore difensivo austriaco, realizzando il gol decisivo per la vittoria.

Se nella selezione under 21 Maehle non ha un posto assicurato, come sottolinea la panchina nella prima giornata degli europei, il terzino ha decisamente conquistato un posto nell’11 di Clement quest’anno in Jupiler Pro League. Infatti Maehle, nato terzino destro e adattato in nazionale da mancino, è riuscito a convincere gli addetti ai lavori, preoccupati inizialmente della sua stazza, che lo rendeva macchinoso.  Maehle, proveniente dall’Aalborg, fucina di talenti trasportati in Belgio, aveva iniziato la sua carriera da centrale, scelta dovuta alla sua stazza: 185 cm per 80 kg. Già lo scorso anno, Clement l’aveva utilizzato come terzino destro ed esterno alto alcune volte col 3-5-2, mossa che permetteva al danese di essere decisivo sui cross dall’altra fascia in fase di inserimento. Quest’anno tecnicamente Maehle ha evoluto il suo gioco, cercando maggiormente il dribbling e l’ultimo passaggio: la coppia formata con Samatta in zona gol ha prodotto 8 reti in totale con gli assist del danese.

Diventato uno dei pezzi pregiati del mercato, sembra esser stato tolto dal mercato dal neo allenatore Felice Mazzu, che vede in lui la figura ibrida di esterno utile al suo gioco. 22 anni sulla carta di identità, ed un futuro da tagliare a fette, un pò come ieri Maehle ha fatto con la difesa dell’Austria.

 

Impostazioni privacy