La rivincita “canaria” di Jonathan Viera Ramos!

“Casa dolce casa”, quando tutto sembra inclinarsi nel verso sbagliato, solitamente si torna dove si è cresciuti per cercare conforto. Jonathan Viera lo sa bene e poco meno di due anni fa, si è comportato proprio in questo modo. Classe 1989, Viera è originario di Las Palmas ed è uno dei tanti talenti inesplosi, la cui carriera poteva sicuramente prendere una piega diversa. Prima il Valencia, poi lo Standard Liegi hanno cercato di far uscire dai radar un calciatore che a 27 anni può ancora dire la sua e che, da un anno a questa parte, è diventato uno degli idoli della aficiòn amarilla!

 

 

Non c’è Gif migliore per presentare un giocatore come lui. Un assist splendido, per il quale serve una tecnica sopra la media e che unisce l’istinto a una velocissima lettura dell’azione. Gli avversari poi, non sono proprio difensori qualunque, ma si tratta di Dani Alves e Mascherano.

Sarebbe ingenuo parlare di un giocatore, prendendo spunto solo dalle sue belle giocate. Se Jonathan Viera sta (forse) dimostrando ciò che vale soltanto all’età di 27 anni la “colpa” non può e non deve essere addossata soltanto ai club che non hanno creduto in lui. Partito nell’estate del 2012 verso Valencia a fronte di 2,5 milioni di euro (il Las Palmas versava in una situazione economica critica), ci ha messo poco meno di 3 anni a tornare a casa. L’avventura con i Pipistrelli è stata negativa. Ha giocato poco e dopo una sola stagione è volato a Madrid, in prestito al buon Rayo Vallecano di Paco Jemez con il quale l’ala/attaccante ha lasciato intravedere molte cose positive. Proprio questo ha convinto lo Standard Liegi a portarlo in Belgio, un trasferimento quasi forzato per mettersi in vetrina con l’Europa League, che poi ha invece sortito l’effetto inverso di allontanarlo dal calcio che conta.

La Rivincita

La sua rivincita inizia dopo i tristi 6 mesi in Belgica, nei quali Jonathan Viera colleziona soltanto 7 presenze e 1 rete. Un bottino magro che lo spinge a ripartire da dove aveva cominciato: l’UD Las Palmas. La squadra della sua città nella stagione 2014-15 gioca in Segunda, ma non è un problema. Jonathan riparte da lì e con i suoi gol contribuisce fortemente a portare la squadra di Gran Canaria in Liga. La stagione successiva convince tifosi e società, i 10 gol e gli 8 assist collezionati permettono di parlare di un Viera ritrovato che, nella stagione corrente sta migliorando ancora le sue statistiche.

 

 

Questo gol, oltre ad essere bellissimo, ci mostra un giocatore che finalmente ha ritrovato fiducia nei suoi mezzi e non ha paura di provare giocate difficili con la sua squadra del cuore. Nella recentissima intervista concessa al quotidiano spagnolo Marca, Jonathan Viera afferma che dopo i 6 mesi in Belgio “Quería volver a casa y divertirme, porque había perdido eso, la ilusión y el divertirme con el fútbol. Lo necesitaba.” Necessitava di tornare a casa per divertirsi e ritrovare la gioia di giocare a calcio. “Sí. Ahora leo mejor el fútbol. Sé lo que tengo que hacer en cada momento.” Ora è un giocatore più maturo, non soltanto a parole, ma perché in campo legge meglio il gioco e sa cosa deve fare in goni momento.

Anche il tecnico della selezione spagnola Lopetegui ha espresso parole di stima per lui che non si tira indietro e parla della convocazione in nazionale come un reto, un obiettivo che vuole raggiungere da circa 2 anni. I migliori, in questa fase, sono Vitolo e David Silva, ma non è escluso che anche lui tra qualche mese possa ricevere l’emozionante chiamata. Intanto Jonathan Viera, fresco di rinnovo fino al 2021, pensa solo al Las Palmas. “Aquí la gente me quiere, me valora y me hace sentir importante, pero no desde ahora, sino desde que debuté.” In mezzo alla gente che lo stima e lo fa sentire importante, da sempre, la aficiòn amarilla!

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