La vera storia di Valencia e il pipistrello e la figuraccia di DC

Non è la prima volta che Valencia e DC Comics si scontrano per la questione “pipistrello”: la casa editrice di fumetti americana è tornata a denunciare il club di calcio per l’uso del pipistrello, troppo simile a quello di Batman, uno dei volti principali della produzione DC. Diatriba che già si era vista nel 2014, con identica risposta del Valencia che può fare affidamento su prepotenti basi storiche.

Non ne vogliano gli appassionati di fumetti, ma il legame tra la città di Valencia e il simbolo del pipistrello è ultracentenario e qualsiasi denuncia di questo genere appare piuttosto fiacca. Risale addirittura al tredicesimo secolo la leggenda che volle che il pipistrello finisse negli scudi valenciani. La storia risale a Re Jaime I di Aragona, che governò tra il 1213 e il 1227. Stava combattendo nella regione valenciana contro gli eserciti degli arabi, che a loro volta stavano preparando un attacco a sorpresa nella notte. A svegliare l’esercito fu un forte rumore che permise quindi di rendersi conto del pericolo e di evitare di essere colti di sorpresa. Quel rumore era dovuto a un pipistrello che durante la notte entrò in una tenda sbattendo le ali involontariamente su un tamburo. Come ringraziamento il Re Jaime I fece mettere l’immagine dell’animale nella parte superiore dello stemma che in breve tempo divenne simbolo di tutta la regione, arrivando fino ai giorni nostri.

Ottocento anni fa nacque il legame tra Valencia e il pipistrello, che oggi è simbolo di entrambe le squadre della città: il Valencia e il Levante. Allora non c’erano né Batman, né la DC Comics, che oggi prova a far contrastare, a sproposito, i propri interessi con la storia. E il comunicato del club, parla meglio di qualsiasi altra spiegazione:

“Il Valencia giocava a calcio con un pipistrello sulla maglia ben prima dell’invenzione di Batman, la nostra squadra è stata fondata quando gli abitanti degli Stati Uniti andavano ancora a caccia di bisonti. Non ci saranno ripercussioni sul nostro logo, non esiste un marchio commerciale che abbia un’esclusiva mondiale sui pipistrelli”.

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