Da Londra a Madrid: due stadi per una finale

Direzione Madrid, ma questa volta dalla parte biancorossa: la Champions League ritorna nella capitale della Spagna che negli ultimi tre anni ha custodito gelosamente la coppa all’interno della stanza dei trofei del Real Madrid. Ma se i Blancos non potranno provare a vincerla per la quarta volta consecutiva, neanche il Santiago Bernabéu potrà vivere l’ultima grande notte europea, dato che ad ospitare la finale sarà il nuovissimo Wanda Metropolitano.

Madrid però è soltanto l’ultima di una lunga lista di città ad aver accolto l’ultimo atto della Champions League. Quali sono le altre? Scopriamolo insieme.

Londra, Inghilterra

Per una finale tutta inglese, Londra avrebbe rappresentato il palcoscenico ideale. Purtroppo però Liverpool e Tottenham saranno costrette a varcare i confini dell’Inghilterra che comunque può consolarsi con il fatto di aver già ospitato la finale in più occasioni in due stadi diversi ma non troppo. I due impianti in questione infatti sono il Vecchio e il Nuovo Wembley che in totale hanno fatto da sfondo a ben 7 finali. La diversità sta tutta nella ristrutturazione: nel 2003 infatti si decise di demolire il vecchio impianto, uno dei grandi simboli della città di Londra, per dare il via alla costruzione di uno stadio all’avanguardia nello stesso luogo, ancora oggi uno dei punti di riferimento maggiori per lo sport in Inghilterra.

Monaco di Baviera, Germania

Seppur non di recente, anche Monaco può inserirsi di diritto in questa speciale classifica. Nel 1979, 1993 3 1997 l’Olympiastadion München ospitò le finali di Champions League, diventando il secondo stadio in Germania ad accogliere un evento simile dopo il Neckarstadion di Stoccarda. L’ultima finale giocata a Monaco invece è quella del 2012, questa volta all’Allianz Arena, casa del Bayern Monaco che proprio in quell’edizione si fece scippare la coppa dal Chelsea.

Parigi, Francia

Anche la capitale francese ha potuto ospitare una finale di Champions in più occasioni in due stadi diversi. Il primo è il Parco dei Principi, all’interno del quale si è disputata la prima finale di sempre di questo torneo: ad imporsi quella volta fu il Real Madrid che non è mai riuscito a replicare l’impresa in quello stesso impianto tornato a essere protagonista nel 1975 e nel 1981. In tempo più vicini a noi invece a rubargli la scena è stato lo Stade de France con le edizioni del 2000 e del 2006.

Amsterdam, Olanda

Sono due le finali e gli stadi coinvolti anche per la città di Amsterdam, uno dei luoghi in cui si è scritta la storia della Champions League. La prima finale olandese risale al 1962 e fu disputata all’interno dello Stadio Olimpico, mentre per la seconda del 1998 la scelta ricadde sull’Amsterdam Arena, impianto adesso dedicato all’idolo di casa Johan Cruijff.

Lisbona, Portogallo

Anche per la città portoghese le finali ospitate sono soltanto due, ma entrambe davvero molto importante. La prima risale al 1967 e fu giocata all’interno dello Stadio Nazionale. Quella partita è ricordata ancora oggi per la rivoluzione che la precedette: da quell’edizione infatti la Champions League le sue porte a 33 squadre, comprendendo anche l’Unione Sovietica così da abbracciare pienamente tutte le 32 federazioni europee. La seconda invece si è giocata in tempi molto più recenti, esattamente nel 2014 all’interno dell’Estádio da Luz, scenario perfetto per l’impresa del Real Madrid che proprio lì riuscì a vincere la sua decima coppa battendo i rivali cittadini dell’Atletico Madrid.

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