PSG: il mese d’oro di Blaise Matuidi

Una delle figure principali del Paris Saint Germain del mese di aprile è quella di Blaise Matuidi, protagonista soprattutto ieri nella vittoria all’ultimo respiro in casa del Metz.

Il suo rendimento in questa stagione non era stato all’altezza di quello delle passate annate soprattutto in seguito ad un Europeo in cui aveva faticato ad imporre la sua figura. Il mese corrente invece ha ridato all’ex Saint Etienne brio e condizione togliendogli di dosso quella reputazione di “portatore d’acqua” che il tifo parigino cominciava ad affibbiargli.

Le tante critiche mosse alla squadra di Emery girano ovviamente al 6-1 con cui la squadra campione di Francia in carica è stata eliminata in Champions League e pochi dei protagonisti di quella macabra sconfitta sono stati salvati. Non è in quella lista Matuidi, tra le principali delusioni di quella serata a causa dei pochissimi palloni recuperati e di un atteggiamento troppo impaurito e rinunciatario che in generale sono stati la causa del tonfo francese in terra catalana.

Blaise però è rinato e in questo mese si è rimesso in linea anche con la sua media realizzativa delle ultime stagioni: eccezion fatta per la prima esperienza al PSG nelle successive quattro stagioni ha segnato sempre o 4 o 5 gol e quest’anno era ancora fermo a 1 in Ligue 1.

Poi per fortuna è arrivato questo mese di aprile: il ricordo e le cicatrici del 6-1 fanno sempre meno male, in campionato arrivano vittorie su vittorie e il centrocampista della nazionale torna anche al gol. Prima la rete nella goleada al Guingamp, poi la doppietta decisiva nella complicatissima trasferta nel Grand Est che ha regalato 3 punti vitali per la rincorsa al Monaco.

I gol non sono casuali ma riassumono alla perfezione le sue qualità: prima rete con un grande inserimento da dietro simbolo di intelligenza, senso della posizione e puntualità; poi il raddoppio con un grande stacco aereo che ancora una volta evidenzia la sua capacità di leggere in maniera impeccabile i tempi nonostante la partita fosse già nei minuti di recupero e quel pallone una delle ultimissime chance di tornare in vantaggio dopo il 2-2 subìto all’88’.

Matuidi c’è ed è nel miglior momento della propria stagione: ora il PSG ha un’arma in più per tenersi il trono di Francia.

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