Panchine girevoli: i nuovi tecnici delle big

La parte conclusiva della stagione rappresenta il momento dei bilanci e, di conseguenza, la scelta di voler continuare a percorrere la strada battuta o cambiare completamente via. Per questi motivi ogni anno sono tante le formazioni a decidere di puntare su una nuova guida tecnica e stavolta sono state molte le grandi squadre straniere ad optare per questa soluzione, ben cinque: Arsenal e Chelsea in Premier League, Bayern Monaco in Bundesliga, Real Madrid in Liga e Paris Saint-Germain in Ligue 1.

Arsenal e Chelsea, sentore di rivoluzione – Dopo la stagione fallimentare all’ombra di Stamford Bridge e dell’Emirates Stadium, Blues e Gunners hanno deciso di cambiare rotta: il licenziamento di Conte era nell’aria da un anno intero ma a sconvolgere il mondo calcistico è stata la fine del rapporto interminabile tra il club del Nord di Londra e Arsene Wenger. Il futuro resta un’incognita ma è difficile pensare che queste due squadre possano nell’immediato ribaltare la stagione appena terminata poiché, come sempre, le colpe non sono imputabili solamente all’allenatore. Più verosimilmente Sarri e Emery cercheranno di imporre il loro credo ai nuovi club e l’attuazione richiede sicuramente tempo: improbabile basti solamente la preparazione estiva per far entrare i giocatori nei nuovi schemi, più facile che queste strade chiudano in crescendo la propria stagione.

Bayern Monaco nel segno della continuità? – La decisione di puntare su Kovac dopo che nell’arco dell’intera stagione lo spettro di Nigelsmann ha scombussolato l’Allianz Arena è stato sicuramente un messaggio di continuità con quanto mostrato dai bavaresi in quest’ultima stagione: le prime uscite hanno visto un Bayern ricalcare il 4-3-3 di Heynckes seppur con delle differenze, costruzione della manovra più fluida e pressing compatto.

Real Madrid, il grande buio – Fare meglio o come Zinedine Zidane sarà quasi impossibile ma sicuramente dopo il caos nazionale che si è venuto a creare intorno alla panchina dei Blancos Lopetegui avrà voglia di mostrare di non trovarsi a Madrid solo di passaggio. La cessione di Ronaldo e gli altri rumors non fanno sicuramente bene ad una squadra che partirà ai blocchi di partenza trascinandosi dietro l’eredità dell’allenatore francese: riuscirà l’ex CT della Spagna a non far rimpiangere Zizou? Impossibile dirlo a priori ma ci sono diverse nubi sopra il Santiago Bernabeu.

PSG, cosa vuoi fare da grande? – La scelta di Tuchel è sicuramente particolare e controtendenza rispetto alle precedenti panchine parigine: se finora si puntava a vincere tutto e subito prendere un allenatore come l’ex Dortmund non da queste garanzie di vittoria immediata che avrebbero potuto dare altri profili. Certo, la rosa resta tra le più forti d’Europa ma per trovare la tanto ricercata mentalità vincente forse un altro tecnico sarebbe stato più adatto. Sicuramente diminuirà di intensità la colonna di pressione che schiaccia il Parc des Princeps da diverso tempo, ma basterà questo per centrare l’obiettivo più difficile per un club?

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