La scorsa settimana la sua rete non è servita per portare punti alla sua squadra, mentre oggi ha ribaltato da solo la partita dopo che Leno aveva complicato il match con un intervento sciagurato che aveva spalancato le porte al vantaggio dell’Amburgo. La squadra di Labbadia però non aveva fatto i conti con il momento magico di Pohjanpalo, che con una tripletta regala i primi tre punti della stagione al Bayer Leverkusen.
Pohjanpalo, il ragazzo di Helsinki
Tornato dal prestito dal Dusseldorf, non pensava di vivere un avvio di campionato così dirompente: quattro goal in tre partita e capocannoniere della Bundesliga insieme a Lewandowski. Il ragazzo con il numero diciassette sulle spalle, nel 2012, è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991. E oggi ha dato dimostrazione di avere tutte le carte in regola per diventare un futuro campione. Entrato sul finale il suo impatto è stato devastante: tre goal e un destro che fa sognare tutta la BayArena; l’anno scorso ha concluso la stagione con tredici goal, quest’anno il ventiduenne nato a Helsinki è partito con l’acceleratore.
Pohjanpalo, dal 1′ in Champions?
Ora per Roger Schmidt il problema sarà lasciare in panchina il nazionale finlandese; dopo la prova di oggi vederlo tra i titolari nella gara di Champions contro il Cska è più di una possibilità. La freschezza dettata dalla giovane età unita ad una tecnica che può solo migliorare possono fare di Pohjanpalo un’arma impropria per una squadra che nei primi 180 minuti della stagione ha dimostrato di avere problemi offensivi (cosa abbastanza strana per chi fa dell’attacco la sua principale fonte di gioco). Mercoledì c’è la possibilità che parta titolare, anche se dopo oggi Schmidt potrebbe farlo nuovamente partire dalla panchina visto l’impatto che ha entrando a gara in corso.
Un futuro luminoso per un ragazzo che ha dimostrato di avere tutto per diventare un campione. Joel Pohjanpalo, una tripletta per farsi conoscere al mondo.
