Polonia U21, seguire il miglioramento dei grandi

Per la selezione giovanile della Polonia, che non è mai riuscita a raggiungere una semifinale in un Europeo di categoria, deve essere un grande onore ospitare una competizione di questo livello. E’ per questo motivo che il CT dell’ U21 Marcin Dorna ha insistito per svariati mesi per poter avere a disposizione due delle perle più pregiate del panorama calcistico polacco: Arek Milik e Piotr Zielinski. Entrambi tuttavia sono sotto la gestione del Napoli, e De Laurentiis non ha concesso la loro disponibilità, dato che questo Europeo, seppur di livello, non è una competizione ufficiale UEFA.

E’ per questo motivo che le aspettative del pubblico polacco si sono leggermente abbassate; tuttavia il lavoro dello staff della Polonia è stato incomiabile, ed hanno imbastito una rosa di alto livello, scommettendo parecchio su profili ancora attivi nell’Ekstraklasa. Oltre a questo zoccolo duro, giocatori della Serie A, della Premier League, della 2. Bundesliga e della Ligue 1 chiudono un commilitone chiamato a rappresentare nel migliore dei modi un calcio che negli ultimi anni è migliorato esponenzialmente.

Ad Euro 2016, la prima squadra polacca è uscita ai quarti di finale contro il Portogallo, nella lotteria dei rigori, dopo delle partite di altissimo livello, ed una vittoria in particolare, quella contro la Svizzera, che rappresenta una delle migliori prestazioni degli ultimi decenni. Volare verso la finale di Cracovia è un sogno di ogni componente della spedizione casalinga.

La squadra dispone di molte stelle di talento: in porta partirà Dragowski, portiere del vivaio della Fiorentina, valutato come un prospetto davvero interessante, e con un carattere ideale per guidare la difesa. Per il reparto difensivo, sono 5 i calciatori che giocano in patria, e soltanto 3 quelli che sono già stati messi sotto contratto da squadre europee. Il primo, Bielik, è di proprietà dell’Arsenal, e a soli 18 anni rappresenta una grande promessa per i Gunners. Il secondo profilo è rappresentato da Dawidowicz, che gioca nel Bochum in un momento non particolarmente positivo per i bianco-blu. Terzo, Igor Lasicki, di proprietà del Carpi, e che ha sfiorato la promozione in Serie A. A centrocampo spiccano due profili di un talento davvero clamoroso. Karol Linetty, ottimo titolare nella Sampdoria, agirà in mezzo al campo, mentre Kapustka, la vera stella della squadra, sarà largo, a sostenere le azioni d’attacco. I finalizzatori della manovra bianco-rossa saranno verosimilmente Stepinski e Moneta, pronti a non far rimpiangere la pesante assenza di Milik.

Andiamo ora ad analizzare la rosa della spedizione polacca.

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PORTIERI

Bartolomiej Dragowski, Fiorentina, 1997

Jakub Wrabel, Grudziadz (Polonia), 1996

Max Stryjek, Sunderland (Inghilterra), 1996

DIFENSORI

Krystian Bielik, Arsenal (Inghilterra), 1998

Jaroslaw Jach, Lubin (Polonia), 1994

Pawel Dawidowicz, Bochum (Germania), 1995

Jan Bednarek, Lech Poznan (Polonia), 1996

Przemyslaw Szyminksi, Wisla Plock (Polonia), 1994

Igor Lasicki, Carpi, 1995

Pawel Jaroszynski, Krakow (Polonia), 1994

Tomasz Kedziora, Lech Poznan (Polonia), 1994

CENTROCAMPISTI

Radoslaw Murawski, Gliwice (Polonia), 1994

Jaroslaw Kubicki, Lubin (Polonia), 1995

Karol Linetty, Sampdoria, 1995

Bartosz Kapustka, Leicester (Inghilterra), 1996

Patryk Lipski, Ruch (Polonia), 1994

ATTACCANTI

Lukasz Moneta, Ruch (Polonia), 1994

Przemyslaw Frankowski, Jagiellona (Polonia), 1995

Mariusz Stepinski, Nantes (Francia), 1995

Dawid Kownacki, Lech Poznan (Polonia), 1997

Krzysztof Piatek, Krakow (Polonia), 1995

Jaroslaw Niezgoda, Ruch (Polonia), 1995

Adam Buksa, Lubin (Polonia), 1996

 

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