Raphinha, il colpo a sorpresa dei Rouge-et-Noir

Gli ultimi giorni di mercato sono stati a dir poco incandescenti per la Ligue 1. Il PSG non ha venduto Neymar e si è portato a casa al fotofinish Keylor Navas e Icardi rinforzandosi ulteriormente. Più sotto traccia, il Rennes ha piazzato un colpo che può rivelarsi molto interessante: Raphinha.

Les Rouge-et-Noir hanno investito molto sull’ex Sporting Lisbona e i 21 milioni spesi sono stati fondamentali per vincere la concorrenza della Fiorentina. La stagione dell’ala brasiliana era già iniziata bene con la maglia dei lusitani mettendo a referto già 2 reti in 4 partite. E anche di una certa fattura…

Il suo balzo agli onori della cronaca, però, è avvenuto con la maglia del Vitoria Guimaraes grazie alle 15 reti segnate e alla manifesta superiorità offensiva. Si è distinto, e si distingue ancora, per una grandissima velocità e soprattutto per la capacità di non perdere il controllo della palla. Ha sensibilità tecnica e sa individuare gli spazi giusti in cui lanciarsi partendo dalla fascia con il pallone tra i piedi o tagliando il campo verso il centro in fase di non possesso.

Dà costantemente l’impressione di poter saltare chiunque, ma a volte si perde in un bicchiere d’acqua. Si piace, sa di essere superiore nell’uno contro uno e da qui nasce il 51% di dribbling riusciti, una percentuale che potrebbe essere ben superiore. Ha sia la rapidità per allungare il pallone e superare il suo marcatore, sia quella di puntarlo e lasciarlo sulle ginocchia per guadagnarsi lo spazio. Calcia molto bene di mancino e trova la porta con regolarità: ha sia la potenza che la precisione rendendosi pericoloso da ogni posizione. Nella rete mostrata poche righe sopra, calcia con naturalezza e, soprattutto, prima di saltare l’uomo aveva già in mente di tirare probabilmente. Testardo, forse ‘innamorato del pallone’, ma in questo risiedono anche i suoi pregi. La sua lettura degli spazi gli permette di capire che uno scarico può valere più di un tentato dribbling se il triangolo va a buon fine.

Negli spazi aperti è a dir poco devastante e può integrarsi molto bene nel Rennes di Julien Stéphan. Essendo un’ala da tridente, è molto probabile che verrà rivisto il 5-3-2 dei bretoni a favore di un modulo un po’ più offensivo. A logica, dato il buon funzionamento della mediana composta da Bourigeaud, Camavinga e Grenier, potrebbe rimetterci uno dei 3 difensori centrali (Morel?). Un tridente con Raphinha e Niang a servizio di una punta come Del Castillo o Siebatcheu potrebbe funzionare bene e portare in gol due attaccanti che non hanno ancora dimostrato di saper segnare in Ligue 1.

Un’ipotesi decisamente più stravagante, ma non povera di fascino potrebbe anche prevedere la conservazione del modulo attuale. Un 5-3-2 con Raphinha a servizio di Niang, togliendosi il dubbio su quale punta centrale scegliere. Il brasiliano non ha mai giocato in questo ruolo e sarebbe un vero azzardo, ma con Niang che dà pochi riferimenti e Raphinha libero di svariare per il campo si potrebbe innescare una vera bomba. Niang punterebbe la profondità quando l’ex Sporting taglia in cerca di imbucate per il francese o dialogo coi centrocampisti; viceversa l’ex Milan potrebbe fare lo stesso per liberarlo in profondità. Sarebbe insolito, stravagante, ma molto curioso vederli in questo tandem.

Il Rennes ha chiuso un colpo che potrà spostare gli equilibri e Raphinha ha scelto la meta giusta per cercare l’esplosione. A 23 anni e dopo un’esperienza dolce-amara con lo Sporting in cui ha trovato meno reti, può recuperare quel feeling che lo aveva reso la sorpresa della Primeira Liga.

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