Il Real Madrid e una formazione di undici attaccanti

Uno dei problemi avuti dal Real Madrid nella passata stagione è stato il poco contributo avuto dal reparto offensivo. Nonostante un Benzema decisamente in forma, la perdita di Cristiano Ronaldo ha lasciato un vuoto enorme dal punto di vista dei goal. Come risolvere il problema? Non badando a spese. Florentino Pérez, infatti, ha investito 180 milioni di euro per portare al Bernabeu due attaccanti (Jovic e Hazard ). A sorprendere però non è la cifra ma il fatto che il Real, con gli ultimi acquisti, ha messo a disposizione di Zidane un parco attaccanti di undici giocatori; una formazione decisamente offensiva, forse troppo.

Real Madrid e i volti nuovi: Jovic, Hazard e Rodrigo

Iniziamo dai volti nuovi del Real Madrid: Jovic, Hazard e Rodrigo. Il primo, attualmente impegnato all’Europeo Under21 con la Serbia, è reduce da una stagione incredibile con la maglia dell’Eintracht Francoforte. Il classe 1997 ha l’occasione della vita nel club più importante del mondo e non può permettersi errori. Anche perché le Merengues per portarlo via hanno speso una cifra importante (60 milioni).

Per strappare Hazard al Chelsea sono serviti 100 milioni più bonus; sicuramente il colpo, fino a questo momento, più importante messo a segno dal club spagnolo. Il Real, infatti, si assicura un giocatore dal valore indiscutibile; l’attaccante belga, con le dovute proporzioni, potrà portare quei goal mancati nella passata stagione e far dimenticare CR7.

E infine Rodrigo; il giovane attaccante brasiliano era stato acquistato la sessione scorsa di mercato ma potrà giocare con il Real dalla prossima stagione. La cifra investita, quarantacinque milioni, è importante per un ragazzo di diciannove anni. Riuscirà ad imporsi nel calcio spagnolo?

Real Madrid, che fare con Bale?

Nell’attacco del Real Madrid esiste un grande problema: Bale. Il gallese, dopo una stagione decisamente negativa, non sembra rientrare nei piani di Zidane. A complicare la questione la presa di posizione tenuta dall’ex Tottenham. “Ho tre anni di contratto. O mi danno 17 milioni di euro annui o resto anche a giocare a golf”. Dichiarazione forte da parte di un giocatore che non sembra voler lasciare l’isola dorata del Bernabeu.

Benzema, Vinicius. Il tridente da cui ripartire

Nella deludente stagione scorsa ci sono state alcune note positive per il Real Madrid; la prima è sicuramente Benzema. L’attaccante francese sembra essere stato l’unico ad aver beneficiato dell’addio di Cristiano Ronaldo. Il numero nove ha provato a trascinare la squadra a suon di goal ma, molto spesso, sembrava predicare da solo nel deserto. Il prossimo anno non avrà questi problemi.

Vinicius ha dimostrato qualità ma soprattutto carattere per il modo in cui è riuscito ad imporsi in un contesto come quello del Bernabeu. Fino al momento dell’infortunio era uno dei pochi a fornire prestazioni sopra la sufficienza; la prossima stagione dovrà essere quella della consacrazione.

Asensio e Mariano, la stagione del riscatto

Asensio ha dato meno di quello che avrebbe poto dare; Mariano, dopo la gara con la Roma, è letteralmente sparito. Entrambi devono riscattare una stagione non proprio positiva. Le qualità sono dalla loro parte e Zidane sembra voler puntare su due che, in una stagione colma di partite, potranno sicuramente avere il loro spazio. Sta a loro far cambiare i giudizi.

Brahim, Lucas Vazquez e Mayoral: ecco chi può partire

Al momento fanno parte del parco attaccanti ma Brahim, Lucas Vazquez e Mayoral (di ritorno dal Levante) non dovrebbero essere nei piani di Zidane. Sia per una semplice questione numerica sia per le qualità tecniche, decisamente superiori, degli altri giocatori offensivi. Cederli o mandarli? Non possiamo saperlo ma di sicuro sembrano i principali indiziati per sfoltire un reparto abbastanza colmo di alternative.

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