Il Rosenborg non si ferma più e allunga. Molde e Viking ko

Bentronati amici del calcio nordico al consueto appuntamento con la Eliteserien 2017. Nel weekend appena trascorso si è giocato il settimo turno del massimo campionato norvegese. Avevamo lasciato il Rosenborg vincitore del primo vero scontro diretto, quindi imbattuto e solitario in vetta alla graduatoria. Le inseguitrice, rimaste tutte al palo nel Runde 6, sono chiamate al pronto riscatto per non perdere di vista la compagine di Troindheim, nella speranza di un passo falso di quest’ultima contro un Brann piuttosto in salute. Ce l’avranno fatta?

NIENTE DA FARE PER L’ARMATA BRANN-CALEONE
Non si può dire però che non ci abbiano provato. Dopo una prima parte di gara anonima e viziata in negativo da una rete subita degna di “Mai dire Gol“, il Brann imbriglia il Rosenborg nella propria metacampo e costruisce diverse occasioni per acciuffare il pareggio. I rossi di Bergen attendono pazienti fino al minuto 79 quando il faroese Gilli Rolantsson lascia partire dal vertice sinistro dell’area di rigore avversaria un tracciante di collo esterno destro che termina in rete sul palo lungo. Un gol meraviglioso, uno dei più belli di questa settima giornata. Nulla da fare per l’estremo difensore bianconero Arild Ostbo, sceso in campo venti minuti prima per sostituire il titolare Hansen. Il Rosenborg, già privo di Jevtovic squalificato a cui vanno sommati Hansen, come detto, e Helland sostituito nel corso del prima frazione, si riversa in attacco, con costanza ma poca lucidità. Nel secondo dei cinque minuti di recupero finale è proprio da un pallone gettato disperatamente in area che scaturisce la rete dell’ormai insperata vittoria: Vilhjalmsson è abile a fare la torre per l’accorrente Konradsen, il numero otto si coordina come può e, al volo di sinistro, insacca il pallone che vale i tre punti. Una vittoria, quella degli uomini di Ingebrigtsen, che è oro colato e che arriva, per la seconda volta consecutiva, nel finale di gara, con più patemi del previsto e perciò di maggior impatto emotivo. Sarete curiosi di sapere del gollonzo del vantaggio del Rosenborg. “Insomma Jacopo, citi Mai dire Gol e non ne parli poi?” Ok, ok, ve lo racconto. O almeno ci provo perchè, per come è scaturito, anche le telecamere dell’emittente norvegese se lo sono perso in presa diretta. Tutto nasce da un velleitario colpo di testa di Bendtner che muore docile fra i guantoni di Leciejewski. E fin qua nulla di strano. Il portiere del Brann cerca di rimettere in fretta con le mani verso la mediana ma la sfera, scagliata male, va a sbattere sulle terga di Rolantsson. Pål-André Helland, con una velocità sinaptica fra cervello e piede sinistro degna di accertamenti scientifici, si coordina in una frazione di secondo e partorisce una cosiddetta “foglia morta” dai venti metri che supera dolcemente l’estremo difensore avversario e si adagia in fondo al sacco. Per la grazia del gesto vale la bellezza del gol del pareggio del Brann. Per il rocambolesco modo in cui è nato vale ai giocatori di Bergen l’accostamento alla maccheronica commedia di Monicelli.

TI ESPELLONO? E IO TI REGALO UN CONTRATTO
Oggi sono di vena umoristica e voglio rimanere appeso al filo goliardico teso dal Brann di cui sopra. Nel tedio dello 0-0 fra Haugesund e Sogndal spicca l’espulsione rimediata da Ulrik Fredriksen. Il giovanissimo centrale di difesa (che il caso vuole essere nativo di Bergen!) viene schierato per la prima volta in carriera come titolare in prima squadra. A soli 17 anni è un traguardo davvero importante, una passerella importante dove è necessario dare subito una buona impressione. Dopo una partita ordinata e ben condotta, al 75′ Fredriksen si immola per la causa del Sogndal evitando il gol del vantaggio avversario smanacciando sulla linea di porta un destro di Huseklepp. Il direttore di gara non può fare altro che sventolare al giocatore il cartellino rosso e comandare il calcio di rigore. Nella mesta uscita dal campo di gioco Fredriksen non può ancora sapere quello che accadrà da lì al termine della giornata. In primis Matias Dyngeland sventa il tiro, piuttosto fiacco, dagli undici metri di Kiss e permette al Sogndal di portare a casa un preziosissimo pareggio. Poi, sul bus di ritorno verso il Vestlandet, l’allenatore Eirik Bakke si avvicina Fredriksen, elogiandolo per la personalità sfoggiata nel match appena concluso e, senza far alcun riferimento all’episodio nefasto dell’espulsione, gli propone un contratto da professionista. Un rientro a casa che da amaro si tramuta in dolce. Un sogno che, per un ragazzo che durante il settimana va ancora a scuola, diventa realtà. Sui social Fredriksen in un lampo passa dal scusarsi con i suoi tifosi al commentare con gioia l’obiettivo appena conquistato. Cose che possono succedere solo a queste latitudini.

LA SAGRA DEL PAREGGIO E A CASA TUA COMANDO IO
Detto dello 0 a 0 fra Haugesund e Sogndal, registriamo altri tre pareggi nei match giocati sabato pomeriggio. In tutte le situazioni è l’1 a 1 il comune denominatore. Al Vålerenga serve un rigore di Zahid al minuto 89 per raddrizzare una contesa che sembrava già nelle mani dello Stabæk. Il Tromsø non sa più vincere ma interrompe l’emorragia che lo vedeva sconfitto nelle ultime tre consecutive conquistando sul proprio sintetico un punto, prezioso ma effimero, contra la neopromossa Kristiansund (al primo punto in trasferta in Eliteserien della sua storia). Continua la parabola discendente del Sarpsborg che, dopo la sconfitta di misura contro il Rosenborg, non va oltre il pareggio al Marienlyst Stadion di Drammen, casa del Strømsgodset.
Nei restanti match di giornata arrivano solo vittorie in trasferta, tutte molto importanti e impreviste. Nell’anticipo del venerdì cade per la prima volta fra le mura di casa il Molde di Solskjær, ingabbiato da un ritrovato Aalesund dopo l’inizio di stagione con il freno a mano tirato. La partita è decisa dalla rete di Mustafa Abdellaoue al minuto 45 che spinge nel “sette” un cross dalla sinistra coordinandosi magistralmente al volo. Nel consueto posticipo del lunedì L’Odd ingrana finalmente in trasferta e trova l’agognata prima vittoria lontano da Skien. Lo 0 a 1 ai danni del Lillestrøm porta il marchio del canadese Oliver Occean. Ci ricasca invece il Viking che, dopo gli incoraggianti quattro punti conquistati nelle ultime due uscite, rovina clamorosamente in casa contro il Sandefjord. Nell’arco di tre minuti, fra il 69′ e il 72′, i Guttane affondano l’undici di Burchnall grazie a Morer e Storbæk e lo rispediscono in fondo alla graduatoria. Insomma, facendo un rapido calcolo, dietro il Rosenborg si fermano un pò tutti e il solco di quattro punti creatosi nel Runde 6 aumenta in grandezza ed è ora di sei lunghezze.
Chi riuscirà a fermare la corsa solitaria dei Troillongan? Le scommesse sono aperte!

RISULTATI RUNDE 7
Molde – Aalesund 0-1
Haugesund – Sogndal 0-0
Viking – Sandefjord 0-2
Strømsgodset – Sarpsborg 08 1-1
Vålerenga – Stabæk 1-1
Tromsø – Kristiansund 1-1
Rosenborg – Brann 2-1
Lillestrøm – Odd 0-1

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