Salah e Kane, dualismo a suon di gol

Se il campionato in Inghilterra è praticamente concluso, la lotta per stabilire chi sarà il miglior marcatore della stagione è appena entrata nel vivo. Il merito come ogni anno va a un incredibile Harry Kane, diventato ormai uno dei migliori attaccanti di tutta l’Europa, ma anche al suo inaspettato rivale Mohamed Salah, uno che con il gol non ha mai avuto grande feeling.

Al momento la situazione è davvero particolare: con Kane fuori per circa un mese causa infortunio è Momo Salah ad avere in mano le redini di una classifica che sta onorando nel migliore dei modi e che lo vede già a quota 28 reti stagionali (+4 sul rivale inglese), un dato incredibile se si pensa ai suoi score abituali. Sarà la gestione di Klopp, sarà la perfetta sintonia con gli altri due attaccanti del Liverpool, sarà il grande riscatto in Premier League: la stagione dell’esterno egiziano non poteva essere più bella di così e le prestazioni continuano a confermarlo giornata dopo giornata.

Lo strepitoso impatto di Salah in Inghilterra però potrebbe avere delle pesanti conseguenze se comparato a quello di tanti altri big apparentemente irraggiungibili, ma che adesso tremano dinanzi a un giocatore destinato a infrangere tutti i record. Il primo è senz’altro quello del maggior numero di reti segnate del 1995 a oggi, data in cui la Premier League ha assunto la formula da 38 gare stagionali. Al momento il re di questa speciale classifica è Cristiano Ronaldo che con la maglia del Manchester United nella stagione 2007/8 riuscì a segnare 31 reti, al pari di Suarez nel 2013/14 e dell’indimenticabile Shearer nel lontano 1995/96.

Ma non è solo una questione di gol segnati: la prolificità di Salah si è rivelata essere la più stabile e continua degli ultimi 23 anni, visto che l’egiziano in campionato è rimasto a secco (ovviamente al momento) soltanto per due partite consecutive, contrariamente al suo rivale Kane per il quale il digiuno da gol è durato svariate volte per tre giornate. La costanza dunque è la parola chiave per l’esterno, punta di diamante di una squadra che fa della discontinuità il suo marchio di fabbrica ma che quest’anno invece sembra viaggiare sempre a ritmi altissimi grazie a questa scommessa vinta da Klopp che ha deciso di puntare tutto su un giocatore che in Premier non aveva avuto molta fortuna nella passata esperienza.

La conseguenza di questa meravigliosa stagione non potrebbe che essere la conquista della Scarpa d’Oro. Già, perché se Kane, detentore del trofeo e maggiore indiziato per il bis, è rimasto ai box per l’ennesima volta nella sua carriera (si parla però soltanto di un mese per lui), Salah non ha nessuna voglia di fermarsi, soprattutto quando il trofeo è a portata di mano. Tre reti in più di un Messi in una delle migliori stagioni della sua vita, quattro in più di bomber di razza come Cavani, Immobile e lo stesso Kane: fatta eccezione per Jonas del Benfica (a quota 31 reti in stagioni ma penalizzato dal basso coefficiente del Portogallo) è Salah il re dei gol in Europa, un titolo che neanche il più coraggioso dei bookmaker si sarebbe mai azzardato ad assegnare a un giocatore diventato ormai la star della Premier League.

Impostazioni privacy