Steven Gerrard, un predestinato della panchina?

Steven Gerrard è stato recentemente definito dal Liverpool Echo “the next big thing in management”. Una sorta di predestinato, e non potrebbe essere diversamente visto il suo curriculum da calciatore. In casa Rangers ne sono conviti e i primi risultati sono incoraggianti soprattutto in campo Europeo.

La partita di ieri sera ne è stato un esempio, un pareggio acciuffato con grinta e coraggio dopo essere andati in svantaggio dopo appena un minuto. Contro una squadra di livello superiore come il Villarreal allo Estadio de la Cerámica. Probabilmente i Gers pre Gerrard in una situazione del genere si sarebbero squagliati venendo sommersi da una goleada. Così tuttavia non è stato, nel secondo tempo sono riusciti a riportare in parità la partita, ma poco dopo il El Submarino Amarillo si è riportato in vantaggio. Ancora una volta però la squadra di Glasgow non si è persa d’animo e con Kyle Lafferty ha fissato il risultato sul 2-2 a un quarto d’ora dalla fine. Lottando come nello spirito dei propri tifosi.

I primi messi alla guida dei Rangers

Proprio l’ex Palermo ha speso parole d’elogio per l’ex leggenda del Liverpool: “Ha fatto grandi cose in poco tempo, mi ha impressionato. Mai una risposta sbagliata, ogni mossa è sempre stata corretta. Gli allenamenti sono duri, ma in campo tutti rispondiamo con entusiasmo ai suoi dettami. Secondo me avrà un grande futuro come allenatore.”

Ciò che in effetti salta all’occhio in questi primi mesi da allenatore professionista di Stevie G e il lavoro fatto sulla mentalità della squadra. Cosa che per l’appunto si è vista soprattutto nel conteso europeo, dove è riuscito a infondere la sua grande esperienza. Non dimentichiamo che soltanto l’anno scorso i Rangers erano stati eliminati nei preliminari di Europa League con disonore dai lussemburghesi del Progrès Niederkorn.

Certo in campionato non è andata altrettanto bene, solo 8 punti in 5 partite. Va però detto che i Gers non hanno avuto un calendario semplice e hanno perso 4 punti dopo il 90′ contro Aberdeen e Motherwell. Quindi anche la sfortuna ci ha messo del suo.

È sicuramente troppo presto per pensare di bissare la vittoria della Coppa Uefa vinta nel 2001 da calciatore. Anzi è addirittura utopico. Ma Gerrard ha dimostrato di avere carisma, leadership e gestione del gruppo. Caratteristiche fondamentali per eccellere alla guida delle grandi squadre. Abbinate inoltre all’umiltà di partire dalla gavetta. E proprio questo apprendistato, che da contratto dovrebbe durare fino al 2022, potrebbe fare bene sia a Gerrard che ai Rangers. Riportando la squadra dove merita e consacrando lui nel nuovo ruolo di allenatore!

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