Tomas Kalas, l’affare disastroso del Chelsea

L’affare peggiore del calciomercato del Chelsea porta il nome di Tomas Kalas. Arrivato nel 2010 per 6 milioni di euro dal Sigma Olomouc, squadra della sua città natale, il difensore centrale sarebbe dovuto essere uno dei grandi talenti da scoprire dei Blues ma alla fine nei 9 anni trascorsi a Londra il suo nome si è visto ben poco.

In effetti dal suo arrivo Kalas non ha fatto altro che girare in prestito, alla ricerca della squadra giusta che potesse finalmente aiutarlo a compiere il salto di qualità per diventare un giocatore adatto alla Premier League. Durante il primo anno di contratto è rimasto in prestito al Sigma Olomouc, per poi passare per Vitesse (squadra satellite che ha sempre restituito al Chelsea giocatori di grande talento), Colonia, Middlesbrough, Fulham e infine Bristol, dove alla fine è approdato a titolo definitivo: in 9 anni il difensore ceco ha girato tutta l’Europa, senza però mai avere l’occasione di affermarsi ad alti livelli.

A renderlo il peggior acquisto in assoluto della storia del Chelsea è il fatto che, da quando è stato acquistato dal club di Roman Abramovich, Kalas ha giocato appena 182 minuti distribuiti in quattro partite (tra cui per intero quella vinta per 2-0 contro il Liverpool nell’aprile del 2014) con la maglia della prima squadra, davvero troppo poco per provare a convincere gli allenatori che negli anni si sono avvicendati sulla panchina dei Blues. In tutto quindi il difensore è costato al Chelsea circa 1.5 milioni di euro per ogni partita giocata, un prezzo da vera superstar per un giocatore quasi mai transitato per Stamford Bridge.

Al Bristol però Kalas ha trovato la sua dimensione: dopo un solo anno di prestito i Robins hanno deciso di scommettere su di lui per provare l’assalto alla Premier League già nella prossima stagione. E chissà se presto arriverà il momento di gloria tanto atteso dal ceco, che per adesso deve soltanto accontentarsi del titolo di affare più disastroso dell’intera storia del Chelsea.

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