Twente campione dell’Eerste Divisie: i Tukkers centrano la promozione diretta

Il Twente, dopo un anno di purgatorio, vince l’Eerste Divisie e si aggiudica la promozione diretta in Eredivisie: i problemi finanziari, dello scorso anno, sono stati in parte colmati grazie all’intervento del comune di Enschede. I Tukkers esultano con 3 giornate di anticipo e si godono il ritorno tra le grande formazioni d’Olanda dopo aver dominato la competizione cadetta dei Paesi Bassi.

TWENTE PROMOSSO: I TUKKERS RITORNANO IN EREDIVISIE

Il Twente termina velocemente il suo incubo e torna a far parte dell’Eredivisie: un anno di Eerste Divisie è bastato ai Tukkers per purificarsi e rientrare tra le grandi d’Olanda. Le difficoltà economiche continuano ad esserci e non sono state del tutto debellate, ma il comune di Enschede ha dato una bella mano alla società che ha potuto estinguere la maggior parte dei propri debiti.

Il campionato di “Serie B” olandese è stato dominato sin dall’inizio con un passo diverso rispetto alle altre compagini che lotteranno nei playoff promozione per balzare nella massima divisione dei Paesi Bassi. I ragazzi di Pusic hanno imposto il loro gioco e la loro maggiore tecnica che non ha lasciato scampo ai rivali: il Twente viene promosso con 3 giornate d’anticipo e 76 punti totalizzati (24 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte). Il punto forte della compagine è stata la difesa con solo 31 realizzazioni al passivo, meno di un gol per partita, la retroguardia migliore della categoria: il portiere Drommel ha avuto modo di mettersi in mostra guidando il reparto con autorità nonostante i suoi 22 anni. Del quartetto arretrato si è saputo distinguere Bijen, centrale classe ’95, autore anche di 6 marcature: non solo grande senso della posizione e tempo perfetto nell’anticipo, ma anche quel fiuto per il gol che diventa fondamentale nei calci piazzati.

L’attacco, nonostante la veloce promozione, è tra i migliori ma senza primeggiare: sono 65 le realizzazioni in 35 partite, ma meglio hanno fatto sia lo Sparta Rotterdam che lo Jong Psv in testa a 74 (con una partita in più). I Tukkers hanno avuto un rendimento superiore in trasferta rispetto a quello in casa: al De Grolsch Veste ben 5 ko rispetto agli unici 2 rimediati lontano da Enschede. Anche gli attaccanti non si sono distinti tra i più prolifici: per andare a trovare il primo marcatore del Twente dobbiamo fermarci ai 13 sigilli con Boere e il centrocampista Cantalapiedra: lo spagnolo ha saltato solamente una gara, squalificato per diffida, sottolineando un certo feeling con la porta. È mancato l’apporto di Friday che, in 11 apparizioni, non ha mai gonfiato la rete: il nigeriano non riesce ad imporsi in Olanda e resta un talento inespresso. Chiudiamo con il gallese Smith, 19 anni e 2 realizzazioni al primo anno in Eerste Divisie: il giovane, in prestito dal Manchester City, sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per tornare al più presto in Premier League.

Il Twente esulta ed Enschede si prepara già alla prossima stagione: l’imperativo sarà quello di restare in Eredivisie per molti anni ancora, ma l’impresa di centrare immediatamente la salvezza è ardua, soprattutto se il mercato sarà povero di rinforzi.

 

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