L’Achilles ’29 è fallito: triste epilogo per la squadra dilettantistica olandese

La storia dell’Achilles ’29 è giunta al capolinea con il fallimento ufficializzato dalla KNVB olandese: la formazione che milita in Tweede Divisie, a causa di numerosi problemi finanziari, non ha potuto far fronte alle richieste della federazione per rientrare nei pieni di risanamento. Al momento si attende il ricorso da parte del club sulla decisione presa dalla Federcalcio che deve attendere la mossa della società: infatti fino a che non verrà emanato un verdetto irrevocabile, la KNVB non potrà prendere provvedimenti.

LA STORIA DELL’ACHILLES ’29

Come si può evincere dal nome del club, l’Achilles ’29 venne fondato nel 1929 nella cittadina di Groesbeek. La società ha militato nei campionati dilettantistici fino al 2013, quando ha centrato una storica promozione in Eerste Divisie, passando così hai campionati professionistici. Fino a quel momento, il club bianconero, aveva dispustato solo competizioni nella Hoofdklasse: quest’ultima manifestazione, nel 2010-2011 venne sostituita dalla Topklasse che vinse l’Achilles ’29 nel 2011-2012, ma la rosa di Groesbeek decise di rinunciare alla promozione. L’anno successivo arriva nuovamente in finale, ma viene battuto dal Katwij: i vincitori decidono di non accedere in Eerste Divisie, così i bianconeri volano nell’attuale Serie B olandese.

Nel 2013-2014, il salto di qualità viene pagato dalla formazione dilettantistica, non attrezzata ad un campionato troppo competitivo: al termine della stagione, l’Achilles si ritroverà all’ultimo posto con 25 punti in 38 partite e con ben 89 gol subiti e solo 40 siglati. Fortuntamente il club non retrocedette poichè nessuna formazione della Topklasse esercitò il diritto di promozione. Nel campionato seguente le cose sono andate decisamente meglio, con una terz’ultima posizione guadagnata e solo 71 reti al passivo: un netto miglioramento rispetto alla prima esperienza tra i professionisti. Dopo 4 anni di Eerste Divisie, l’Achilles ’29 viene nuovamente retrocesso al termine della stagione 2016-2017 con l’ultima posizione in classifica, 22 punti in 38 giornate e ben 92 gol subiti: il passaggio nella nuova Tweede Divisie, porta il club a tornare in una competizione dilettantistica.

IL FALLIMENTO DELL’ACHILLES ’29

Nella giornata di martedì, il tribunale di Zutphen ha dichiarato il fallimento del club Achilles ’29 su richiesta della autorità fiscali. La formazione di Groesbeek navigava in cattive acque già da tempo e aveva diversi mesi di stipendi arretrati sia dei propri giocatori che dello staff tecnico. A fallire è solo il ramo professionistico della società, quindi è interessata la prima squadra e la squadra Jong che milita in Hoofdklasse.

Al momento nulla si può confermare al 100% poichè l’Achilles ’29 può fare appello al verdetto sancito dalla KNVB che non può impugnare decisioni senza un verdetto irrevocabile. I debiti del club bianconero ammontano a circa 3.6 milioni di euro, ma se il ricorso venisse accolto dalla Federcalcio olandese, la società potrebbe salvarsi per il rotto della cuffia, ma le possibilità sono abbastanza remote.

Coen Houtman sarà la curatrice fondamentale: probabilmente, per far fronte ai debiti potrebbero saltare i contratti dei dipendenti della società. I calciatori e i membri dello staff invece, vedranno il loro contratto cancellato e si potranno ritenere liberi per potersi accasare dove meglio credono. Tutto dipenerà se il ricorso verrà accolto oppure no, ma al momento possiamo considerare la società fallita, come anche sottolineato dalla KNVB.

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