André Silva segna e il Portogallo va al Mondiale

Era la partita decisiva del Gruppo B, quella che avrebbe stabilito chi sarebbe andata al Mondiale e chi, invece, avrebbe dovuto affrontare il tanto temuto playoff. Portogallo-Svizzera valeva più dei semplici tre punti e, alla fine, ad esultare sono stati i ragazzi di Fernando Santos; all’Estádio da Luz di Lisbona il protagonista non è stato Cristiano Ronaldo. Il fenomeno del Real Madrid, non ancora al meglio della condizione, ha giocato una delle sue peggiori partite ma non ha influito sul risultato finale. I campioni d’Europa, infatti, sono stati portati al Mondiale da una prestazione di squadra dove ha spiccato il talento di André Silva. L’attaccante del Milan ha dimostrato, ancora una volta, di essere letale in area di rigore (Si sarà guadagnato un posto da titolare nel derby di Milano in programma domenica?). In una serata fantastica per il Portogallo l’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla Svizzera; troppo poco quello fatto vedere dai ragazzi di Petković per confermare un primo posto mantenuto per tutto il girone ma perso all’ultimo rettilineo. Ora, per Lichtsteiner e compagni, la qualificazione in Russia passa per il playoff.

André Silva, goal Mondiale

Primo tempo in ombra dove ha cercato di lasciare la scena a Ronaldo; nella ripresa, però, con il compagno in difficoltà si è preso la licenza di segnare e spedire il Portogallo in Russia. André Silva, attaccante dal goal facile, questa sera ha timbrato il cartellino nella partita più importante per la sua nazionale. Oggi i ragazzi di Santos hanno fatto vedere che possono giocare anche con un Cristiano Ronaldo al 30%. La Selecção das Quinas hanno disputato un match perfetto: attenti per quanto riguarda la fase difensiva e cinici in attacco; i due goal, arrivati alla fine del primo tempo e ad inizio ripresa, hanno ucciso (sportivamente parlando) la Svizzera, incapace di reagire. Portogallo, dunque, che prenota un volo per la Russia dove cercherà di essere la principale protagonista.

Svizzera, poco cattivi

Una delle caratteristiche della Svizzera, in questo girone di qualificazione, è stata la cattiveria con cui hanno affrontato tutte le partite. Stasera, quando serviva scendere in campo con il coltello tra i denti, gli uomini di Petković hanno avuto paura. Forse sapere che bastava un pareggio per andare diretti in Russia; sapere di avere il paracadute (pericoloso) del playoff, hanno fatto scendere in campo la Svizzera non totalmente centrata sull’obiettivo. Ora, per Shaquiri e compagni, ci sarà da disputare e vincere lo spareggio per far parte delle nazionali che disputeranno il prossimo Mondiale

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