Az, il club di Alkmaar dai due volti

La sfida per l’Europa League si infiamma in Eredivisie. Il terzo posto, dopo il girone d’andata, sembrava saldo nelle mani del Feyenoord, pronto a sfidare le big per il titolo. Invece, con il 2016, la formazione di Rotterdam ha avuto un crollo impensabile con 7 sconfitte in 7 gare. Ad approfittare della situazione sono stati l’Heracles (sorpresa della stagione), il Vitesse e inaspettatamente l’Az, club dato per spacciato nella prima fase del campionato dove aveva raccimolato ben 8 sconfitte in 17 gare. Analizziamo bene la stagione fin qui disputata dalla formazione di Alkmaar.

LA STAGIONE 2015-2016 DELL’AZ

L’Az Alkmaar è sempre stato un club che è riuscito a togliersi soddisfazioni in Olanda, rompendo spesso l’engemonia di mostri sacri quali Feyenoord, Ajax e Psv. Il club biancorosso ha nella sua bacheca trofei 2 campionati nazionali, 4 coppe d’Olanda e 1 supercoppa olandese. Dopo l’ultimo scudetto, che risale all’annata 2008-2009, la formazione ha ondeggiato tra il 10° e il 5 posto, riuscendo a conquistare solo una coppa d’Olanda nel 2013. La scorsa stagione, l’Az si è piazzato al terzo posto spodestando, in uno sprint finale, il Feyenoord ed accedendo direttamente all’Europa League. I progetti per l’Eredivisie 2015-2016 erano ricchi di aspettative, ma il girone d’andata aveva fatto demoralizzare i tifosi: infatti, la prima giornata, è subito big match contro l’Ajax che si tramuta in una sconfitta pe 3-0. L’impatto negativo si ripercuote per tutta la prima parte del campionato che si concluderà al 17° turno con 8 sconfitte (3-1 e 3-0 rispettivamente con Feyenoord e Psv), 4 pareggi e 5 vittorie per un complessivo di 19 punti. La zona retrocessione era molto vicina, ma la svolta arriva nel 2016: con il nuovo anno, l’Az inanella 7 vittorie in 7 giornate, scalando la classifica fino a giungere al 4° posto ad una sola lunghezza dall’Heracles. Una rimonta sorprendente, facilitata anche dal collasso del Feyenoord. L’ultima vittoria è di 6-3 proprio contro i bianconeri dell’Heracles, grande sorpresa del campionato. Ora, la qualificazione diretta all’Europa League non è più un miraggio e la stagione anonima sta diventando fantastica per i tifosi, gasati e caricati dal cambio di marcia dei loro begnamini.

COSA HA CAMBIATO L’AZ

Ma questo cambiamento dell’Az da cosa è dovuto? Cosa è migliorato così tanto da permettere ad una squadra in zona retrocessione di poter raggiugere quasi il terzo posto? Il compito più difficile per l’allenatore Van den Brom è stato proprio quello di ammalgamare i nuovi e di sostituire le grandi perdite del mercato estivo. A salutare l’AFAS Stadion sono stati in 4: Gudelj all’Ajax (dove sta confermando tutte le sue ottime doti), Poulsen al Psv, Hoedt alla Lazio e, ultimo in ordine temporale, Berghuis al Watford. A sostituirli sono giunti: Van der Linden, il terzino Gorter, il giovane centrale Van Overeem ritornato dal prestito al Dordrecht e l’attaccate Janssen. Proprio gli ultimi due, dopo qualche mese di rodaggio, hanno dato la spinta decisiva e hanno cambiato gli equilibri della rosa. L’attaccante Janssen sta trascindando l’Az a suon di gol trovandosi attualmente al secondo posto della classifica marcatori con 14 reti, a sole 3 lunghezze da de Jong del Psv. La vera sorpresa è stata Van Overeem, centrocampista classe ’94 che ha stupito tutti per la grinta e l’intelligenza tattica che sta dimostrando in ogni match. Il ragazzo, dotato di un’ottima tecnica e fisicamente prestante, riesce a far convivere stazza con classe. Da lui partono tutte le azioni e i compagni lo cercano il più possibile; la palla tra i suoi piedi è in cassaforte. Si è svegliato, in ritardo, anche il centrocampista norvegese Henriksen che nonostante la sua posizione ha già messo in rete ben 10 palloni. Un ottimo score per un ragazzo che si muove tra le linee della metà campo.

Il modulo è passato da un 4-4-2 a un più spregiudicato 4-3-3 che ha dato più libertà all’attacco e maggior copertura alla difesa con l’onnipresente Van Overeem pronto a rientrare per trasformare la linea difensiva in una muraglia di 5 giocatori. Van den Brom ha rivoluzionato la squadra, riuscendo a dare più solidità dietro, dopo le numerose reti prese nelle prime gare di campionato e a liberare l’attacco che è migliorato esponenzialmente nei numeri: 41 reti in 23 incontri per una media di 1.7 gol a match. Al partire dell’Eredivisie questa media rasentava lo zero. La formazione si è svegliata e sulle ali dell’entusiasmo sta maginando terreno e punti, pronta a riprendersi quel terzo posto che gli consentirebbe di tornare nuovamente in Europa League per il secondo anno consecutivo.

Per chi volesse rivedersi le statistiche di Janssen può tranquillamente visionare un nostro precedente articolo con il quale avevamo già sottolineato le qualità di questa straordinaria punta, al primo anno di Eredivisie:

Janssen: il talento dell’Az al primo anno di Eredivisie

 

 

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