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Benedetto e non solo: Boca nel segno dei nuovi

Finalmente gli acquisti dell’ultima sessione di mercato del Boca Juniors hanno ingranato: Centurion trova il gol, Perez diventa il cervello della squadra e Benedetto disegna cose che sul terreno della Bombonera hanno fatto in pochi. È un Boca nel segno dei nuovi quello che i Mellizos sono obbligati a schierare nella gara contro il Quilmes ma la squadra risponde alla grande sorprendendo  chi non trovava più l’animo xeneize in quella maglia.

Sebastian Perez, l’uomo di concetto

Serviva un sostituto di Gago a questa squadra per poter tornare a dire la sua e l’ex Atletico Nacional rispecchia a pieno l’identikit del calciatore ideale per l’undici azul y oro. Perez non ha fallito nel suo esordio alla Bombonera, anzi, ha persino stupito. Perfetto nel leggere in anticipo la gara, tanti palloni recuperati, passaggi perfetti e intelligenti sul corto e sul lungo, insomma una garanzia per chi voleva dare ordine a questo centrocampo.

Darío Benedetto, l’uomo che sfida l’impossibile

Quello che ha fatto Benedetto contro il Quilmes è difficilmente spiegabile. Il suo primo tempo è da 10 in pagella non tanto per i 3 gol e l’assist di tacco ma per come e quando sono arrivate queste giocate. Il gol del primo e del secondo vantaggio sono due gioielli senza eguali: una meraviglia di tacco per sbloccare la partita e una bomba da oltre 30 metri per portare la seconda volta avanti il suo Boca. Poi la genialata col tacco e il gol di testa, ormai un marchio di fabbrica raffinato al Club América. Colpi così belli non si vedevano alla Bombonera dalla rabona di Calleri proprio contro il Quilmes.

Quando un calciatore da queste potenzialità è in questo stato di forma passa in secondo piano l’assenza di Tevez e l’ottimismo regna sovrano. Lui deve essere l’uomo trascinatore in questa parte dell’anno per poter riportare il Boca in Copa Libertadores e ai vertici del campionato.

Centurion, l’altra metà della gloria

Tutti incantati dalle magie di Benedetto ma nel tabellino c’è anche Ricky Centurion. Importantissimo il suo gol dopo un avvio e un ambientamento difficili. Certo il regalo dell’ex America e Arsenál è un invito al gol ma l’importante era sbloccarsi. Ritrovare un esterno così in una squadra che dall’altra parte ha un gioiello come Cristian Pavon, anche lui straripante contro il Quilmes, può essere l’arma letale di una squadra che sembra pronta a sbloccarsi.

Simone Gamberini

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