Boca fermato al 96′: campionato nelle mani del River

Massima punizione: con queste due parole di può riassumere perfettamente la notte del Boca Juniors che in pochi istanti ha perso l’opportunità di vincere e la sicurezza di essere primo in classifica senza dover pensare ai risultati del River Plate. Massima punizione perché il gol del pareggio dell’Huracan arriva su calcio di rigore, un po’ una sciagura per gli xeneizes in questa stagione visto che più volte l’allenatore Barros Schelotto (espulso poi per proteste) si è lamentato del fatto che ai suoi non sia stato concesso ancora un tiro dal dischetto: il fischio dell’arbitro è piuttosto discutibile soprattutto considerando il minuto 96 sul cronometro ma il contatto tra il portiere Rossi e il Rolfi Montenegro c’è stato ed è per questo che Gamarra ha potuto trasformare un rigore.

Ma punizione massima anche perché questo pareggio rischia di costare carissimo al Boca Juniors: gli xeneizes non hanno più il destino nelle proprie mani e se il River Plate dovesse vincere tutte e 6 le partite che rimangono in questo campionato saranno proprio i Millionarios i nuovi campioni d’Argentina. Alla squadra di Gallardo mancano 2 partite in calendario (il recupero con l’Atletico Tucuman e la partita con il Rosario Central di questa sera) ed il ritardo in classifica è di appena 5 punti.

Curioso che l’uomo della disfatta sia stato proprio il Rolfi Montenegro: uno dei simboli dell’ultima era del calcio argentino con un passato anche importante al River si butta a testa bassa su un pallone difficile e trova il contatto con il corpo di Rossi lasciandosi cadere in maniera forse troppo ambiziosa ma ripagata dal fischio dell’arbitro.

Nulla da fare per un Boca che con diverse assenze era riuscito a tirar fuori una buona prestazione e ad arrivare in vantaggio all’ultimo minuto di recupero grazie ad un gol spettacolare del Pipa Benedetto. L’ex Club America aveva faticato durante la partita perché in crisi quando parte spalle alla porta e infatti nella prima vera occasione in cui ha potuto giocare con la palla tra i piedi ed il volto rivolto verso Marcos Diaz ha messo in mostra il suo dribbling e il suo tiro micidiale per segnare una rete bellissima.

Purtroppo però questo non basta per salvare la giornata: il Boca si ferma e non dipende più da se stesso. Ora bisogna sperare nel favore di una delle 6 squadre che il River deve ancora affrontare in calendario.

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