Bundesliga, come è andata la corsa Champions

La stagione di Bundesliga è giunta al termine e a caratterizzarla (e forse deciderla) è stato il coronavirus, che ha fermato il campionato quando la corsa per il Meisterschale era entrata nel vivo. Nonostante un girone d’andata al di sotto delle aspettative il Bayern Monaco è riuscito a portare il titolo a casa per l’ottavo anno di fila, confermandosi come una realtà troppo più forte rispetto alle altre del calcio tedesco. In particolare ha stupito l’allenatore Flick, che nonostante la pochissima fiducia è riuscito a costruire una squadra apparentemente imbattibile.

In seconda posizione si è confermato il Borussia Dortmund, ormai stabilmente alle spalle dei bavaresi, anche se il tecnico Lucien Favre è riuscito a proporre un calcio fra i più entusiasmanti in Europa, merito dei “terzini” Hakimi e Guerreiro e soprattutto di un reparto offensivo che in Bundesliga praticamente non ha rivali.

Più interessante invece l’inaspettata “lotta” che si è scatenata per il terzo posto in Bundesliga, che fino a prima dell’avvento del coronavirus sembrava saldamente in mano al Lipsia. Con la ripartenza, invece, la squadra di Nagelsmann ha mostrato di aver dei importanti limiti nella gestione delle partite, in particolare di quelle casalinghe, pareggiandone ben 5 (su 8 totali) e subendo sempre gol negli ultimi minuti. Ciononostante Werner e compagni sono riusciti a rimanere la terza forza del campionato, anche se nell’ultima giornata sarebbe potuti essere superati da un rivale inaspettato, il Borussia Monchengladbach.

E proprio la squadra allenata da Marco Rose, probabilmente, rappresenta la maggior sorpresa fra le quattro squadre qualificate in Champions. Non solo i Fohlen sono riusciti a estromettere il più blasonato Bayer Leverkusen, protagonista di una stagione sin troppo altalenante, ma hanno anche dimostrato di poter competere per il Meisterschale. Fra ottobre e dicembre, infatti, la squadra in vetta alla classifica era proprio il Borussia Monchengladbach, che nella seconda parte di campionato, tuttavia, non è riuscito a mantenere i ritmi altissimi del girone d’andata, anche perché i protagonisti, Thuram e Pléa su tutti, hanno accusato un’importante flessione. Tanto importante che prima delle vittorie contro Wolfsburg e Paderborn la squadra di Rose era scivolata al quinto posto, scavalcata da un Bayer Leverkusen che non può non essere deluso per aver mancato l’obbiettivo primario della stagione. Dopotutto le qualità per arrivare in Champions c’erano tutte, e con una rosa dove puoi contare su talenti del calibro di Havertz, Bailey, Wirtz e Diaby non poteva essere altrimenti. Un fallimento per la squadra allenata da Peter Bosz, che però si potrebbe trasformare in uno stimolo per vincere l’Europa League e arrivare così in Champions.

Federico Zamboni

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