Bundesliga: la stagione del Paderborn

Una stagione complicata; il Paderborn, dopo essere salito in Bundesliga, torna immediatamente in Zweite. Retrocessione inevitabile per una squadra che non ha mai dato l’impressione di poter realmente lottare per restare nella massima serie tedesca. Peggior difesa del campionato (settantaquattro goal subiti), secondo attacco meno prolifico con trentasette reti e undici punti di distanza dal Werder Brema che si è preso lo spareggio salvezza. Difficile chiedere di più ad una squadra con poche individualità in grado di risolvere i problemi e con un gruppo troppo fragile per competere fino alla fine. Questa stagione, in ogni caso, deve servire come bagaglio di esperienza per il futuro. Cerchiamo di analizzare, nel dettaglio, il campionato dei ragazzi di Baumgart.

Paderborn, stagione tutto sommato da ricordare

Retrocedere, dopo un solo anno in Bundesliga, non fa mai piacere ma per il Paderborn resta comunque una stagione da ricordare; il club, infatti, potrà utilizzare l’esperienza accumulata nel prossimo campionato di Zweite per provare a tornare immediatamente nell’élite del calcio tedesco. Ottenere subito una nuova promozione non sarà semplice considerando anche i valori di una squadra a cui servono, obbligatoriamente, dei rinforzi. La stagione appena conclusa, infatti, ha messo a nudo i problemi di un Paderborn privo di quei giocatori che possano prendere per mano il club nei momenti di maggiore difficoltà.

Un elemento che, tutto sommato si è rivelato importante, è stato Gjasula; il centrocampista, nonostante il record di cartellini gialli, ha sempre dato tutto per la causa arrendendosi solo quando era impossibile fare diversamente. Altri giocatori da cui si può ripartire sono Sabiri (abile negli inserimenti senza palla) e i due esterni che si sono dimostrati fondamentali nel sistema di gioco della squadra. Quello di cui, invece, il Paderborn ha necessariamente bisogno è rinforzare la difesa, dove servirebbero almeno due giocatori di esperienza in grado di guidare i compagni, e il reparto offensivo. L’apporto di Michel, Srbeny, Mamba, Pröger e Zolinski non è stato dei migliori con i cinque attaccanti che hanno messo a segno, in totale, venti goal; un dato significativo da dover cambiare nel corso di questa sessione di calciomercato. Per tornare in Bundesliga, e avere più chance di restarci, serve un numero nove da 10/15 goal.

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