
Nico Williams rifiuta il Barcellona e rimane al Bilbao | Instagram @nicolas_williams - Footbola
Il tormentone del calciomercato spagnolo si chiude con un esito inaspettato. Nico Williams, esterno classe 2002, ha deciso di dire “no” al Barcellona per continuare la sua avventura all’Athletic Bilbao, il club che lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio.
Il no di Nico Williams al Barcellona: ecco come è andata
Sembrava tutto pronto per il suo trasferimento al Camp Nou, con i blaugrana pronti a pagare la clausola rescissoria da 58 milioni di euro. Ma ancora una volta, le difficoltà legate al Fair Play Finanziario della Liga hanno rallentato l’operazione, riaccendendo le speranze dell’Athletic.
Alla fine è stato lo stesso Nico a mettere fine alle voci, scegliendo di restare nei Paesi Baschi e continuare la propria carriera in biancorosso.
Rinnovo fino al 2035 e clausola da capogiro
Nelle scorse ore il club basco ha annunciato ufficialmente il rinnovo di Nico Williams fino al 30 giugno 2035. Un accordo decennale che manda un messaggio chiaro al mercato europeo: trattenere i propri gioielli è possibile, anche di fronte ai giganti. Contestualmente, la clausola rescissoria del giocatore è stata ritoccata verso l’alto, passando dagli attuali 58 milioni a quasi 90 milioni di euro.
Le parole di Nico Williams: “Ho scelto con il cuore”
In un video diffuso sui canali ufficiali dell’Athletic, Nico ha spiegato la sua scelta con semplicità e orgoglio: “Quando bisogna prendere decisioni, per me ciò che conta di più è il cuore. Sono dove voglio essere, con la mia famiglia. Questa è casa mia. Forza Athletic”.
Parole che confermano la filosofia unica del club, fiero di crescere e trattenere i propri talenti baschi. Il rinnovo di Williams si inserisce in un percorso di continuità già intrapreso con altri simboli della squadra come Unai Simón, Oihan Sancet, Dani Vivian e il fratello Iñaki Williams.
Una scelta che vale più di un trofeo
A Bilbao la decisione di Nico Williams viene vissuta come un successo che va oltre il campo: la dimostrazione che si può restare competitivi puntando su identità, appartenenza e legame con la propria terra.
Il numero 10, ereditato da Iker Muniain, resterà sulle sue spalle anche nella prossima Champions League, pronto a scrivere nuove pagine della storia dell’Athletic Club.