Nella seconda giornata del Gruppo B si giocava una partita di vitale importanza in ottica qualificazione. Camerun e Australia, infatti, dopo la sconfitta nella prima gara (rispettivamente contro Cile e Germania) non avevano scelta: dovevano obbligatoriamente vincere per mantenere vive le speranze di passare il turno. Il match ha avuto una trama ben precisa sin dall’inizio: la nazionale di Broos prova a fare la partita e gli australiani si giocano le loro carte in ripartenza. I Leoni Indomabili hanno avuto molte opportunità ma non sono riusciti a sfruttarle e questo ha permesso all’Australia di restare in vita; quello che ne viene fuori è un pareggio sostanzialmente inutile perché, ora, le speranze di qualificazione per queste due nazionali sono veramente poche.
Se la gara contro il Cile aveva visto i campioni della Copa America nettamente superiori sotto tutti i punti di vista, quella di oggi era l’occasione giusta per il Camerun di mantenere aperte le porte della qualificazione. L’avversario, l’Australia, sembrava poter garantire ai ragazzi di Broos quei tre punti, necessari come l’acqua nel deserto. La partita, però, ha detto una cosa completamente diversa: i Leoni Indomabili hanno si fatto la gara ma non sono riusciti a sfruttare le occasioni avute, soprattutto nella ripresa. Nel calcio, se sbagli paghi e il Camerun ha pagato i troppi errori sotto porta con l’unica disattenzione difensiva che ha portato al rigore del pareggio australiano. Un uno a uno che fa male perché, in virtù della sconfitta della prima gara, la qualificazione si quasi impossibile.
La partita con la Germania ci aveva lasciato una grande indicazione: l’Australia, seppur povera di qualità, ha un cuore grande con il quale metterà in difficoltà tutti. I ragazzi di Postecoglou, dopo aver fato sudare i tedeschi, hanno fermato sul pari il Camerun (sfruttando l’unica disattenzione degli avversari) e ora sognano la vittoria nell’ultima giornata. Un eventuale successo dei Socceroos nella gara conclusiva del girone potrebbe anche aprire scenari clamorosi in ottica qualificazione. La qualità manca, il cuore no e questo (a volte) fa comunque la differenza.
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