Benzema regala un’altra vittoria al Real con la tripletta al Chelsea

Deve averci preso gusto Karim Benzema: dopo la tripletta nella storica rimonta contro il PSG, il francese ne ha insaccate tre anche a Londra. A Stamford Bridge è arrivato l’ennesimo show dell’attaccante più forte al mondo, che ha dato una bella spinta al Real Madrid verso la semifinale di Champions League.

La doppietta-lampo

Tre i gol di Karim, due dei quali arrivati in 3 minuti. Un fulmine a ciel sereno per il Chelsea, prima bruciato da uno strappo di Vinicius che ha pescato il francese, capace di un perentorio colpo di testa, dritto sotto l’incrocio; poi da un cross elegante di Modric, su cui Benzema, se possibile, ha tirato fuori una zuccata ancor più bella, in controtempo. Doccia gelida per i campioni d’Europa in carica e bolgia dei Blues che si è spenta: la gestione dei ragazzi di Tuchel, prevedibile il più delle volte, ha perforate la retroguardia ospite solo sull’asse JorginhoHavertz (1-2 parziale).

L’abitudine europea del Real

I meriti di una partita pressoché perfetta vanno dati anche ad Ancelotti, maestro nella prearazione di serate simili. Con un organico di questo livello e abituato a certi palcoscenici, diventa tutto più semplice. E con un Benzema da 6 gol nelle ultime due gare di Champions, la trasferta di Londra è sembrata quasi una formalità. L’idea di grandezza e tranquillità dei Blancos l’hanno data proprio le offensive degli inglesi: tutte neutralizzate nonostante la pericolosità. E dove non è arrivata l’attenta fase difensiva di Carletto, sono volate le mani sicure di Courtois.

Qualificazione chiusa?

In ogni caso, la grande vittoria degli spagnoli nella terra della regina non ha chiuso il discorso qualificazione. Il Chelsea, anche per la forza dell’inerzia e dell’orgoglio, ha dimostrato d’essere una squadra viva, che a Madrid, tra una settimana, andrà per tentare l’impresa. E visto il precedente con protagonisti propri i Blancos, non si può sentenziare dopo l’andata. Di certo c’è che la versione migliore di Benzema non la si è ancora vista: nonostante l’età, il francese sembra migliorare di gara in gara. Attenzione, quindi, al ritorno del Bernabéu.

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