
Coppa Italia Immagine | Ansa
Milan – Bologna, ultimo atto della Coppa Italia. La finale assegna un trofeo importantissimo per entrambe le squadre: è un salvagente per i rossoneri, chiamati a riscattare una stagione largamente sotto le aspettative. È un appuntamento con la storia per il Bologna, che aspetta di vincere un titolo da 51 anni.
Conceiçao insegue Ancelotti ma il Milan soffre le finali di Coppa Italia
Sebbene la bacheca rossonera sia stracolma di titoli e trofei, la Coppa Italia, storicamente, non è un torneo che si lega al Milan. Anzi. I rossoneri hanno sempre stentato in questa competizione, sfuggitagli anche negli anni d’oro della gestione Berlusconi. Sergio Conceiçao tiene tantissimo al trofeo, che gli permetterebbe di chiudere i suoi sei mesi (nonché l’esperienza) in rossonero con due titoli in una sola stagione: sarebbe comunque un ben lasciarsi anche perché l’ultimo a riuscire in una impresa del genere è stato un certo Carlo Ancelotti, anche se quelli del tecnico emiliano, nel 2007/2008, avevano un peso specifico nettamente superiore. Il Milan 2007/2008 vince Supercoppa Europea e Mondiale per club e chiude così un’epoca straordinaria e forse irripetibile iniziata 20 anni prima. Tornando alla storia rossonera in Coppa Italia, Conceiçao deve evitare che il Milan ricada nel “vizio” di perdere in finale: è accaduto ben nove volte in quattordici occasioni. E l’ultima vittoria in questa competizione non è neanche così recente, perché risale al 2003.
Il Bologna è infallibile in finale: Italiano molto meno
Il Bologna, invece, in finale è infallibile se si gioca allo Stadio Olimpico. In questo impianto ha vinto il suo ultimo scudetto, nello spareggio contro l’Inter nel giugno del 1964. Quanto alla Coppa Italia, ha sempre vinto quando è stata chiamata a giocarsi l’atto decisivo: nel 1970 supera il Torino nella sfida decisiva nel girone. Nel 1974 invece, sempre a Roma, si è imposto sul Palermo ai calci di rigore. 51 anni fa. Molta meno confidenza con le finali, invece, per Italiano che si gioca il suo quarto trofeo in tre anni, sperando di rompere il sortilegio. Nel 2022/2023, con la Fiorentina ha perso sia la finale di Coppa Italia sia quella di Conference League, rispettivamente contro Inter e West Ham. La scorsa stagione si è concesso il bis, perdendo la seconda Conference contro l’Olympiakos. È il momento di invertire la rotta. A dare una mano a Italiano arriva la numerologia. La finale si gioca il 14 maggio: c’è solo un precedente e risale alla stagione 1991-1992, quando il Parma di Nevio Scala, una emiliana, solleva al cielo il suo primo trofeo.