
Leao, Milan e Moise Kean, Fiorentina Immagine | Ansa
La corsa all’Europa è intasata come la tangenziale all’ora di punta, ma Milan e Fiorentina potrebbero dirigere il traffico. Cinque squadre in sei punti, dai 65 dell’Atalanta, terza in classifica, ai 59 della Fiorentina, attualmente ottava. In mezzo, Juventus a 62, Bologna a 61, Roma e Lazio appaiate a 60. Un rebus che dovrà essere sciolto nei prossimi 360’ di campionato, con tantissime variabili legate al cammino in coppa che potrebbero far saltare il banco.
La situazione attuale: lo schema 4-2-1
Il regolamento parla chiaro: svanita la possibilità di avere cinque squadre in Champions League grazie al ranking, per la stagione 2025-26 l’Italia ha diritto a un minimo di sette squadre alle coppe Europee che potrebbero diventare otto solo a determinate condizioni. Allo status quo chi si piazza dal primo al quarto posto è in Champions League, chi arriva quinto è certo di giocare l’Europa League. Il sesto posto, in teoria, vale la qualificazione ai play off di Conference League ma il quadro è molto fluido e dipende, soprattutto, dai risultati di Milan e Fiorentina, attualmente fuori dalla zona Europa League ma in grado di entrarci di diritto attraverso il percorso in Coppa Italia e in Conference League.
Il Milan e la finale di Coppa Italia
Lo scenario si lega, in primis, all’esito della finale di Coppa Italia. Se il Milan, come adesso, restasse fuori dalle posizioni che valgono l’Europa attraverso la classifica finale ma vincesse la Coppa Italia, rovescerebbe totalmente la situazione. In quel caso le prime quattro qualificate si qualificheranno per la Champions League, la quinta giocherebbe la prossima Europa League con i rossoneri mentre la sesta classificata sarebbe “condannata” a giocare in Conference League. Qualora il Bologna vincesse la Coppa Italia e centrasse il quarto o quinto posto, libererebbe in entrambi i casi uno slot per l’Europa League anche per chi chiude al sesto posto e la settima classificata, allo status quo la Lazio, giocherebbe la Conference. La situazione però potrebbe ulteriormente cambiare per mano della Fiorentina.
La variabile Fiorentina e la Conference
Qualora i viola centrassero e questa volta vincessero la finale di Conference League avrebbero diritto, per regolamento, a un posto nella prossima Europa League a prescindere dal piazzamento in campionato. Se la Viola perde e non arriva in zona Europa e il Milan vince la Coppa Italia, chi arriva dal settimo posto in poi resta fuori dalle competizioni internazionali. Con una vittoria del Milan (nono in classifica) in Coppa Italia e della Fiorentina (ottava in classifica) in Conference, il sesto posto non è sufficiente per entrare in Europa League.
Lo scenario legato ai risultati di Milan e Fiorentina
Con questo scenario le prime quattro giocherebbero la Champions, la quinta l’Europa League in compagnia di Milan e Fiorentina. A quel punto, essendo comunque sette gli slot a disposizione delle italiane, il sesto posto significherebbe accontentarsi della Conference. Se il Milan perde la Coppa Italia e la Fiorentina perde la conference dal primo al quarto in Champions, quinto e sesto in Europa League, settimo in Conference.