
Diogo Jota Immagine | Ansa
L’eco della tragedia che ha strappato via da questo mondo Diogo Jota e suo fratello André che hanno perso la vita in un incidente stradale nella provincia di Zamora è ancora forte. Una morte che ha scosso e turbato profondamente il mondo del calcio e dello sport, anche in virtù delle ultime notizie provenienti dal Portogallo. Jota ha utilizzato quell’auto perché è gli è stato consigliato di non prendere l’aereo.
Un destino atroce: Diogo Jota in auto per preservare la sua salute
Un tragico destino, quello del calciatore che non avrebbe mai utilizzato quell’auto e intrapreso quel viaggio se non gli fosse stato consigliato. Diogo Jota ha perso la vita per tutelare la propria salute. Il portoghese ha intrapreso il viaggio in auto per evitare l’aereo a causa di una recente operazione. Secondo il quotidiano portoghese A Bola, Diogo Jota e suo fratello sono partiti da Santander per prendere un traghetto direzione Portsmouth. Il viaggio sarebbe durato due notti e un totale di 31 ore. La decisione è stata motivata dal consiglio ricevuto dal nazionale portoghese di non viaggiare in aereo per evitare la pressione in cabina a seguito dell’intervento chirurgico ai polmoni a cui si è sottoposto dopo la Nations League.
Il Liverpool ritira il numero 20 in memoria di Diogo Jota
Il Liverpool ha annunciato che la maglia numero 20 è stata ufficialmente ritirata in onore di Diogo Jota . Il calciatore portoghese era già considerato un giocatore fondamentale negli ultimi anni del club, vincendo titoli importanti come la Premier League e la FA Cup. Questo il messaggio ufficiale dei Reds. “La maglia numero 20 sarà ritirata in ricordo di Jota e del suo contributo al trionfo del Liverpool nel titolo nella stagione 2024-25, il 20esimo del club, con il suo gol simbolo sotto la Kop che ha suggellato la vittoria nel derby del Merseyside di aprile: l’ultimo, emozionante gol della sua vita.”
La commovente lettera di addio di Arne Slot
Anche l’allenatore Arne Slot ha voluto ricordare il suo calciatore e ha scritto una commovente lettera d’addio, ripresa dai canali ufficiali del club. “I miei primi pensieri non sono quelli di un allenatore. Si rivolgono alla famiglia di Diogo e André Silva. Il mio messaggio è molto chiaro: non camminerete mai da soli. I giocatori, lo staff e i tifosi del Liverpool Football sono con voi. Diogo non era solo un nostro giocatore. Era una persona amata. Non abbiamo ancora accettato il fatto di averlo perso in circostanze così terribili. Ecco perché abbiamo bisogno che tutti nel club restino uniti e si sostengano a vicenda. Lo dobbiamo a Diogo, ad André Silva, alla sua famiglia e a noi stessi. Non lo dimenticheremo mai”.