L’ultima giornata di fase a gironi di Coppa d’Africa comincia con la eliminazione dei padroni di casa del Gabon, fermati all’ultimo minuto da un palo di Gouanga e dal miracolo del portiere camerunese Ondoa capace di levare con la punta dei suoi guanti il gol qualificazione. Passano il Burkina Faso come prima nel girone e il Camerun come seconda mentre a Libreville tragedia sportiva per i colori del paese organizzatore che si aspettava di vedere la propria nazionale almeno per un’altra partita.
L’impresa del Burkina Faso: primo nel girone
Dopo due partite da sfavorita arrivare con la pressione addosso non nera facile per il Burkina Faso che però è stato impeccabile. Due reti alla Guinea Bissau e un primo posto che ha commosso il popolo burkinabè. Prestazione solida con grandi spunti in ripartenza per mettere al tappeto una nazionale sì morbida ma comunque attrezzata per partecipare ad un torneo del genere. Profondità della rosa, concetti di calcio, un’autentica rivelazione. Bertrand Traoré fantastico in questa fase a gironi ma adesso comincia l’avventura più bella, quella che porta al sogno della finale.
Gabon fuori dai giochi: al Camerun basta un pari ma affronterà il Senegal
Una gara aperta su più fronti: il Gabon per tenere vivo il sogno qualificazione, il Camerun per centrare il primo posto ed evitare il Senegal. Alla fine non verrà accontentata nessuna delle due ma i Leoni Indomabili avranno la opportunità di continuare il proprio cammino al contrario dei padroni di casa che invece salutano la competizione. Più squadra il Camerun ma le occasioni migliori sono per il Gabon: Aubameyang sbaglia l’impossibile dopo pochi giri d’orologio, nel finale succede l’impossibile e Gouanga si fa fermare dal palo a tempo ormai scaduto.
Nel complesso il Gabon non ha fatto la gara che doveva fare: per passare il turno contro una nazionale così forte serviva una partita di maggiore spessore e la prova gabonese si può circoscrivere alle due grandi chance sprecate. Il Camerun ha tenuto bene il campo, ha sperato nel gol-primo posto ma ha saputo accontentarsi del passaggio del turno quando c’era da soffrire. Adesso il quarto contro il Senegal è imperdibile.
