L’Atletico Madrid si gode lo stato di grazia di Griezmann e festeggia una vittoria importante contro il Valencia di Voro, squadra in ripresa e ad oggi molto difficile da affrontare ( 2 settimane fa il Real Madrid è caduto al Mestalla). Con un Griezmann così però c’è poco da fare. Le petit diable questo pomeriggio è stato incontenibile, presente in ogni azione offensiva dei colchoneros, nelle quali ha quasi sempre optato per la scelta migliore. Il risultato? Una doppietta che ha impreziosito la sua gara, oscurando la buona prestazione di un Valencia propositivo. La restante rete porta la firma dell’altra G, Kevin Gameiro!
L’importanza di questa vittoria
Dopo il pareggio in casa del Deportivo e la sconfitta al Vicente Calderòn contro il Barcellona, con un occhio alla classifica si sarebbe potuto aprire lo spiraglio di una “crisi simeoniana”. Il non fare punti in casa oggi sarebbe stato un disastro, sia per l’ambiente, sia per la conclusione della stagione. Agli uomini del Cholo, oggi scesi in campo aggressivi già nei primi secondi della gara, questa vittoria non ha portato solamente 3 punti con cui l’Atletico Madrid ha riconquistato il quarto posto, ma anche la carica giusta per provare a salvare una stagione, in Liga e in Champions League!
Si, il quarto posto è l’amara realtà con cui deve fare i conti Simeone che, oltre alle solite Real e Barça, deve considerare anche con la sorpresa Siviglia, che ad oggi sta correndo come le regine di Spagna ed ha 6 punti di vantaggio sui colchoneros (con una partita in meno). Il 3-0 odierno vuole essere un avviso a Sampaoli, che il 19 marzo sarà ospitato da Simeone al Vicente Calderòn. Match che può considerarsi uno scontro per il terzo posto, se l’Atletico continuerà con queste prestazioni ed il Siviglia avrà una flessione dovuta a una rosa meno ampia delle concorrenti.
Le prossime sfide dell’Atletico Madrid si chiamano Granada e Bayer Leverkusen. E se contro i tedeschi, l’Atletico può anche accontentarsi di perdere con 2 gol di scarto, non compromettendo il passaggio del turno, contro la squadra andalusa non sono concessi passi falsi. Seppur in ripresa, tra Granada e Atletico Madrid il divario tecnico-tattico è troppo ampio e la dimostrazione sono i 7 gol rifilati all’andata dai colchoneros.
Emozionanti gli applausi e i cori per Fernando Torres, oggi in tribuna dopo lo scioccante infortunio rimediato con il Depor.
Capitolo Valencia, un appello per Voro
Confermate Voro! Questo è l’appello che i tifosi valenciani dovrebbero lanciare alla propria dirigenza. L’allenatore valenciano, da 15 stagioni nella ciudad, oltre ad essere una bandiera del club con più di 200 presenze da calciatore, è l’uomo giusto da cui il progetto dei pipistrelli deve ripartire. Voro è l’uomo migliore perché conosce da anni l’ambiente ed ha la stima di tutti; inoltre è la quinta volta che diviene allenatore ad interim del Valencia. Delle 24 partite in cui ha guidato i pipistrelli nell’arco degli ultimi 5 anni, l’allenatore Valenciano ha conquistato 14 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. Un bottino che non può passare ancora inosservato se facciamo riferimento alla difficoltà di una piazza come Valencia e che, dovrebbe avergli garantito una chance.
Il cambiamento del Valencia di Voro è stato radicale sia dal punto di vista del gioco, ma soprattutto da quello della mentalità. I pipistrelli, con lui in panchina, hanno dato del filo da torcere a tutti, conquistando anche vittorie illustri con squadre quali Athletic Club, Real Madrid e Villarreal. La sconfitta maturata oggi al Calderòn non lascia l’amaro in bocca perché l’Atletico è e si è dimostrato superiore. Certo, lo scarto di gol sarebbe dovuto essere inferiore, ma poco importa perché l’obiettivo dei pipistrelli dovrà essere quello di onorare fino alla fine una stagione fallita troppo presto, gettando buone basi per il prossimo anno.
Più che mostrarvi i gol, che potrete trovare in questo link, vi facciamo vedere la giocata con Griezmann ha cercato di far venir giù lo stadio, un pallonetto uscito per centimetri:
