
Erling Haaland Immagine | Ansa
L’Italia a Oslo per giocarsi, immediatamente, una buona fetta della qualificazione ai prossimi mondiali. Complice la Nations League, gli azzurri esordiscono con due partite di ritardo rispetto agli avversari, che nel frattempo hanno sfruttato appieno il calendario e le doti di Haaland. Il centravanti più temuto d’Europa si aggirerà per l’area di rigore azzurra. È la prima volta a livello di nazionali A, ma i precedenti con li azzurri non mancano. E la difesa azzurra è ancora imbattuta.
La prima volta di Haaland contro l’Italia: in Under 16
La prima esperienza di Haaland contro l’Italia risale al 18 febbraio 2016. È la seconda giornata del torneo Development UEFA, si gioca in Inghilterra e la nazionale di Daniele Zoratto si porta in vantaggio con la rete di Luca Scarlino. Il pari degli scandinavi è di Krasniqi. Il calcio è strano: entrambi giocano nei dilettanti. La sfida termina 1-1 ma il regolamento impone che si tirino i calci di rigore. Dal dischetto sono più precisi i norvegesi: il 5-4 condanna la nazionale azzurra al secondo posto dietro l’Inghilterra, Norvegia che chiude al terzo posto. In quella occasione Haaland gioca solo 5’, per cercare di raddrizzare il risultato. L’attaccante del Manchester City non trova la via della rete.
Nel 2018, Under 19, il primo gol agli azzurri
Nel 2018 i destini del giovanissimo Haaland si incrociano nuovamente con le maglie azzurre. Si gioca in Finlandia, per la terza gara della fase finale dell’Europeo sub 19. Sono trascorsi due anni, dalla prima volta, ma 48 mesi, a questi livelli, contano e cambiano tantissimo. All’Italia basta un punto, la Norvegia è invece costretta a vincere. Al 62’ l’arbitro fischia un calcio di rigore per gli scandinavi: sul dischetto, Haaland non si fa intimorire da Plizzari. 1-0. A pareggiare i conti, a 7’ dalla fine della partita, è una promessa azzurra abbastanza mantenuta. Kean, subentrato a Scamacca, trova il gol del pareggio. L’Italia conserva l’imbattibilità contro Haaland. Quella nazionale centrerà la qualificazione e arriverà anche in fondo alla competizione, arrendendosi solo al Portogallo.
L’Italia, il trampolino di lancio
Quella sfida è comunque un trampolino di lancio. Fra i reduci di quella partita, ci sono Kean, infortunato, Frattesi, Tonali e Gabbia. Dall’atra parte invece c’era il difensore del Genoa Østigård, difensore e anche Jens Petter Hauge. La Norvegia grazie a quel pari riuscirà a qualificarsi per i mondiali under 20 e nella kermesse in Polonia, Haaland si mostra per la prima volta al mondo del calcio siglando il primo dei suoi tantissimi record, siglando nove delle dodici reti che permettono alla Norvegia di travolgere l’Honduras. È l’inizio di una serie di gol senza soluzioni di continuità: Il 5 settembre 2019 segna il primo dei 40 gol in 41 presenze complessive, primato di reti di tutti i tempi con la maglia norvegese.