
Tragedia Heysel Immagine | Ansa
La strage dell’Heysel, 40 anni dopo: il 29 maggio 1985 rappresenta una delle pagine più tragiche della storia del calcio. Quel giorno, si disputa la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, che lascia in eredità 39 morti e oltre 600 feriti e la necessità di cambiare per sempre il concetto di ordine pubblico e sicurezza negli stadi.
Heysel, il settore Z: la tribuna della morte
Il dramma si consuma nel settore Z, non destinato a tifoserie organizzate, dunque scelto da gruppi neutrali e formati in stragrande maggioranza da famiglie e gruppi di amici. Accanto, però, nei settori X e Y c’è lo zoccolo duro della tifoseria del Liverpool. L’unica separazione è una rete metallica fatiscente e molto bassa. Quanto basta per ingolosire gli hooligans inglesi che, come consuetudine, tentano la “carica”. Quella porzione di stadio fatiscente, sotto la pressione di molte più persone di quanto avrebbe dovuto contenere, crolla. Numerose persone rimasero schiacciate, altre uccise e calpestate dalla folla in una disperata ricerca di una via d’uscita. È una mattanza. I tifosi bianconeri contano i morti e i superstiti corrono in sala stampa per chiamare a casa e tranquillizzare i familiari.
Il retroscena: calciatori costretti a scendere in campo
Anni dopo quella tragedia, emergono i primi retroscena sulla vicenda: le forze dell’ordine, si trovano impreparate a gestire una situazione complicatissima: occorre evacuare gli hooligans inglesi ed evitare i contatti con i gruppi organizzati della Juventus a caccia di vendetta. La polizia non basta, serve l’aiuto dell’esercito, ma i militari hanno bisogno di almeno due ore per raggiungere lo stadio. E dunque arriva l’ordine di scendere in campo, direttamente a Boniperti, che era restio all’idea. Il rischio, secondo il generale è che non giocando la situazione sarebbe totalmente degenerata sino a diventare incontrollabile, dunque la partita si gioca comunque. La vince la Juventus, 1-0, è la prima Coppa dei Campioni, ma le polemiche sono feroci.
Il calcio cambia per sempre
Il 29 maggio 1985 è comunque uno spartiacque nella storia del calcio. L’Heysel diventa il simbolo dell’inadeguatezza degli impianti sportivi nonché della necessità di ripensare anche dal punto di vista architettonico gli stadi, rendendoli più sicuri e fruibili. Dal punto di vista disciplinare la UEFA, su proposta del governo inglese, decide di escludere le inglesi per cinque anni dalle coppe europee e il Liverpool per un anno in più. Nasce anche un protocollo legato alla prevenzione della violenza e alla repressione legata ai disordini causati dagli spettatori prima durante e dopo le manifestazioni sportive. Un giro di vite, il primo passo verso una vera e propria lotta alla criminalità e alla violenza nelle curve.