La spinta dei tifosi, i propri colori, il proprio stadio. Ciò che ha caratterizzato la prima giornata dei play-off della Jupiler Pro League, è stata la striscia vincente delle squadre che giocavano tra le  mura domestiche.  Venerdi 29 marzo si è disputata la partita inaugurale tra Standard Liegi e la matricola Anversa, con i padroni di casa che si sono imposti per 3-1. Sabato sera è arrivata l’ora della capolista Genk che ospitava l’Anderlecht, sconfitta senza consolazione per 3-0. Infine domenica alle 18 si è svolta l’ultima partita del week end tra Club Brugge e Gent, con il team di Leko che ha demolito le speranze di una partita combattuta con un 3-0.

STANDARD LIEGI-ANVERSA 3-1

La partita inaugurale dei play-off Championship della Jupiler Pro League ci regala una sfida divertente. Le prestazioni del rumeno Ravzan Marin e del belga ex Lazio Cavanda sono i due punti su cui lo Standard ha basato la sua vittoria sull’Anvesa. Marin, mezz’ala che si è messa in mostra durante la stagione regolare, si sta avvicinando ad un equilibrio nelle sue prestazioni in grado di ambire ad un team di alta classifica. La sua tecnica, abbinata alla sua velocità d’esecuzione, ha permesso allo Standard di creare superiorità numerica sulle fasce grazie a passaggi illuminanti. Quando riesce a spostarsi a meno di 30 metri dalla porta, il suo primo passo diventa decisivo. Il gol del pareggio sull’1-1 di Djenepo, dopo il momentaneo vantaggio dell’Anversa è un’opera d’arte, sia nella creazione dello spazio in area di Marin, sia nel tacco dell’ala maliana al 71esimo. L’ex Lazio Cavanda è diventato ormai uno dei più esperti esterni destri della Jupiler Pro League, e quale occasione se non i play-off, nel segnare il primo goal della sua stagione? L’esterno belga si dimostra decisivo all’80esimo, entrando in area di rigore dalla fascia destra, spedendo in rete il cross rasoterra dell’ispirato Djenepo. Lo Standard si regala un benvenuto ai play-off coi fiocchi, rimanendo al terzo posto in classifica, superato solamente dai vittoriosi Genk e Club Brugge.

GENK-ANDERLECHT 3-0

La partita con maggior appeal nella giornata d’esordio dei play-off è sicuramente stata quella con meno indecisioni sul risultato. Il Genk capolista si è imposto per 3-0, riuscendo a rinchiudere l’Anderlecht nella propria metà campo con un pressing centrale sui due mediani. La partita del trequartista asiatico del Genk Ito è stata di assoluto livello: l’inizio da mezz’ala per poi spostarsi sulla fascia destra, è stata la chiave di volta della partita. Ito, grazie al suo destro molto educato, è riuscito a servire molti palloni per Samatta al centro dell’area, compreso quello in cui Heynen è riuscito a mettere in rete la sponda dell’attaccante della Tanzania. Sorprende il sinistro da cineteca che realizza il gol del raddoppio del Genk, sintomo di una fiducia di squadra che porta a giocate individuali in campo come quella di Ito. Il Genk rinforza la propria posizione da capolista, allontanando ancora di più l’Anderlecht dalle posizioni più ambite.

CLUB BRUGGE-GENT 3-0

La seconda in classifica ospita il Gent, nell’ultima partita della prima giornata dei play-off. La partita disputata alle 18, ha visto come protagonisti le sicurezze del Brugge e la decisione arbitrale del 25esimo minuto del primo tempo. Infatti ha fatto molto discutere la decisione del fischietto Lambrechts sull’intervento di Odjidja-Ofoe su Wesley, avvenuto dopo il vantaggio firmato da Voormer. Dopo averlo rivisto al VAR, il fischietto belga ha deciso di estromettere dalla partita il difensore centrale del Gent, dopo aver affondato i tacchetti sulla gamba dell’attaccante del Brugge. Da questo episodio, la partita è tutta in discesa per la squadra di Ivan Leko, che raddoppia grazie ad un gol il minuto dopo da parte del centrale Mata. La realizzazione è sicuramente la più bella del week end, grazie ad un destro dai 35 metri, insaccatosi sotto la traversa alla destra del polacco Kaminski. La partita viene gestita in maniera accademica dal Brugge, in grado di ripartire grazie alle falcate di Dennis sulla destra e all’ariete Vanaken. Imprendibile Dennis per la difesa avversaria, che al 57esimo, dopo aver saltato per l’ennesima volta Asare del Gent, serve rasoterra Vanaken che insacca il 3-0. Il Club Brugge si lancia alla ricerca del titolo, con soli 4 punti di distanza dal Genk capolista.