Il San Gallo prova l’allungo e stacca lo Young Boys

La Super League svizzera si fa sempre più emozionante e la lotta al titolo può avere avuto una delle sue svolte. Lo Young Boys continua la sua altalena di risultati e l’ultimo turno infrasettimanale è costato carissimo. A Ginevra il Servette si è dimostrato ancora una volta come una squadra di talento e difficile da affrontare. Allo Stade de Geneve infatti è stato solo 1-1 con Sulejmani che è riuscito a limitare i danni dopo il rigore realizzato da Koné, ma il peggio era dietro l’angolo. Nsame ha perso la testa ed è stato espulso e la commissione ha emesso una sentenza pesantissima: tre turni di squalifica. Un duro colpo per i gialloneri che però si sono ripresi nel successivo turno strapazzando in casa il Lugano per 3-0. Il camerunense dovrà però saltare due complicate sfide, come il derby con il Thun, che da spacciato ha risalito la classifica fino al terz’ultimo posto, e soprattutto l’eterna sfida del Sankt Jakob Stadion col Basilea.

Chi invece non ha più battute d’arresto è il San Gallo che dopo il crollo contro lo Zurigo ha trovato il terzo successo consecutivo che gli permette di avere due punti di vantaggio sui bernesi. Contro le ultime della classe Neuchâtel Xamax e Sion sono state due gare complicate, soprattutto quella contro i neocastellani con Lawrence Ati grande protagonista della gara con parate da campione. Un colpo di testa di Itten ha regalato la rimonta e il primato e contro i biancorossi è stato Demirović grande protagonista con una doppietta a inizio gara, rendendo inutile la rete di Batata. Ora i ragazzi di Zeidler avranno due trasferte insidiose, partendo da Lugano e finendo a Ginevra nella tana di quel Servette che per ora ha regalato il primato ai sangallesi ma che potrebbe fare un altro scherzetto.

Lo scontro diretto si avrà soltanto all’ultima giornata, il 2 agosto a Berna e sarebbe bellissimo se in quell’occasione venissero riaperti completamente gli stadi, oggi in Svizzera possono entrare solo pochi tifosi e le curve restano chiuse, e negli ultimi novanta minuti ci si giocasse il titolo di una delle Super League più emozionanti di sempre.

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