
Ange-Yoan Bonny Immagine | Ansa
Ange-Yoan Bonny è un calciatore dell’Inter. I nerazzurri lo hanno prelevato dal Parma staccando un assegno da 25 milioni di euro in totale: 23 più due di bonus, con la squadra emiliana che ha chiesto e ottenuto il 20% della cifra di una futura rivendita del calciatore. Per l’attaccante, un ingaggio da 2 milioni di euro a salire per i prossimi cinque anni.
Bonny, un investimento per il futuro
L’operazione è un investimento per il futuro: Bonny, con Esposito, formerà una coppia giovanissima e probabilmente più competitiva rispetto a Correa ed Arnautovic, i primi ricambi a disposizione di Simone Inzaghi. Qualità media più alta nel rispetto del bilancio. I costi di ammortamento del calciatore si aggirano sui 4,6 milioni di euro, più l’ingaggio al lordo che si assesta sui 3,7 milioni. Dunque l’impatto sull’esercizio di bilancio sarà di circa 8,3 milioni di euro per il primo anno in nerazzurro. Cifra tutto sommato sostenibile anche in considerazione del fatturato milionario derivante dal raggiungimento della finale di Champions e dalla partecipazione al mondiale per club.
Yoan, un piccolo Thuram
Per caratteristiche tecniche e fisiche, Bonny è un “piccolo” Thuram. Ricorda, per fisicità, l’attaccante francese. Alto 189 centimetri e con un peso di 86 chili, ha potenza e fisicità sufficiente per non temere, almeno dal punto di vista strutturale, il confronto con palcoscenici più impegnativi rispetto alla dimensione del Parma. Come il suo futuro compagno di squadra, ha grande versatilità in relazione ai suoi 23 anni. Bonny può ricoprire indifferentemente sia il ruolo di punta centrale che di esterno d’attacco, grazie a una tecnica individuale abbinata alla personalità nel puntare e saltare l’avversario diretto. Sei gol e quattro assist al suo esordio nel massimo campionato, in questo senso, rappresentano un buon biglietto da visita.
L’attaccante di scorta ideale per Chivu
Alla luce dei numeri e delle caratteristiche, Bonny è l’attaccante di scorta ideale per Chivu. Le qualità dell’ex attaccante del Parma si possono legare alla presenza di Lautaro, che con la presenza di Bonny si muoverebbe da prima punta pura, tornando a essere il vertice offensivo della squadra con una presenza più costante in area di rigore. Anche la coesistenza con Thuram non è un problema, considerando che Bonny sa muoversi anche come sottopunta. Non è da escludere anche un futuro proprio alla “Thuram”: del resto ai tempi del Moenchengladbach, il francese si muoveva più da esterno, poi spostato al centro dell’attacco ha fatto sfracelli, mettendo a segno 33 gol nelle ultime due stagioni.