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Inter, il pericolo numero uno ha la maglia numero 19. In attesa di ereditare la 10, Lamine Yamal ha tutto ciò che serve per diventare l’erede di Leo Messi al Barcellona. I paragoni sono odiosi, ma numeri e prestazioni del 17enne spingono a farli anche perché lo spagnolo, con diversi anni di anticipo sulla tabella di marcia dello straordinario percorso coperto dalla Pulce, è già decisivo nelle partite più importanti.
Yamal, decisivo in Spagna
Nonostante la giovane età, l’attaccante del Barcellona è pienamente consapevole del proprio peso specifico. Lo ha dimostrato ancora una volta nella finale della Coppa del Re contro il Real Madrid, quando ha fornito due assist a Pedri e Ferran Torres . Nel Clasico precedente, nella finale della Supercoppa spagnola a Gedda, aveva lasciato il segno segnando il gol del pareggio e aveva servito a Balde l’assist per il 5-1, E sempre contro il Real Madrid si è distinto anche in Liga, nella sfida giocata al Santiago Bernabéu (0-4) segnando il terzo gol.
Determinante anche in Europa
Anche in Champions League, Lamine Yamal si è sempre messo in luce nelle serate di gala, risultato decisivo in almeno quattro crocevia. Nella fase “campionato” è stato protagonista di una prestazione fantastica contro il Bayern Monaco fornendo un assist a Raphinha. Nella fase a eliminazione diretta contro il Benfica, forse la più complicata sinora, ha lasciato in eredità un altro assist e segnato un gol magnifico. Nei quarti di finale contro il Borussia Dortmund, è stato fra i protagonisti della sfida di andata, chiusa in vantaggio per 4-0, punteggio che ha permesso al Barça di arrivare in Germania con serenità e gestire risultato ed energie preziose per andare a caccia del triplete.
Un calciatore a tutto tondo
Numeri alla mano, Yamal è dunque un calciatore che brilla a tutto tondo: l’ennesima controprova della sua completezza, al netto della carta d’identità, arriva dalle prestazioni e dai successi in nazionale, dove ha già giocato, segnato e vinto più di quanto erano riusciti a Leo Messi e Cristiano Ronaldo alla sua età. Basti pensare alla semifinale degli Europei contro la Francia, quando ha messo a segno un gol strepitoso e alla sua giocata in finale, contro l’Inghilterra. In quella occasione ha regalato un assist al bacio per il gol della vittoria di Nico Williams. Servirà, dunque una Inter profondamente diversa rispetto alle uscite delle ultime settimane perlomeno per arginare, perché fermarlo è una impresa quasi impossibile, il giovanissimo fuoriclasse del Barcellona.