
L'allenatore del Napoli, Antonio Conte | ANSA / CESARE ABBATE - Footbola.it
La Juventus è chiamata al rush finale nell’ottica della lotta Champions, ma qual è il futuro della panchina bianconera? Alla guida della “Vecchia Signora” sarà confermato Igor Tudor, oppure potrebbero concretizzarsi ufficialmente le voci che stanno prendendo piede nelle ultime ore di un possibile ed eventuale ritorno di Antonio Conte, attualmente al Napoli in piena volata Scudetto?
Il futuro della Juventus si presenta incerto e ricco di interrogativi. L’attenzione è rivolta non solo agli ultimi impegni di campionato, ma anche a quelli futuri, che potrebbero vedere un cambiamento significativo alla guida tecnica della squadra. Attualmente, la Juventus è impegnata in due obiettivi cruciali: la qualificazione alla Champions League, un traguardo essenziale per le finanze del club, e il percorso nella prima edizione del Mondiale per Club, che si svolgerà negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio. In questo contesto, il tecnico Igor Tudor è stato incaricato di gestire la squadra per le ultime partite di campionato contro Udinese e Venezia, in attesa che le decisioni sul futuro vengano prese al termine della stagione.
L’apprezzamento per Igor Tudor
Maurizio Scanavino, amministratore delegato della Juventus, ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro di Tudor, sottolineando l’impatto positivo che ha avuto in un momento critico per il club. “Tudor ha avuto un impatto molto positivo, sta lavorando bene considerando il momento difficile e la situazione contingente di una rosa ristretta”, ha dichiarato Scanavino, lasciando intendere che la Juventus si prenderà il tempo necessario per valutare il futuro del tecnico al termine del Mondiale per Club.
Il possibile ritorno di Antonio Conte sulla panchina della Juventus
Tuttavia, Tudor non è l’unico candidato per la panchina bianconera. Le voci su un possibile ritorno di Antonio Conte, figura storica del club, stanno aumentando di intensità. L’ex allenatore della Juventus, che ha lasciato il club nel 2014, è considerato un profilo di peso per il futuro della squadra. Conte ha portato la Juventus a vincere tre scudetti consecutivi, un’impresa senza precedenti dal dopoguerra, e ha fatto registrare record significativi, come il trionfo con 102 punti nella stagione 2013-14. La sua esperienza e il suo know-how potrebbero essere fondamentali per riportare la squadra ai vertici del calcio italiano e europeo.
Sostegno da parte di Giorgio Chiellini
Uno dei più ferventi sostenitori del ritorno di Conte è Giorgio Chiellini, ex capitano della Juventus, che ha recentemente rientrato in società dopo un’esperienza formativa negli Stati Uniti. Chiellini conosce bene Conte e crede fermamente che la sua esperienza e determinazione siano ciò di cui la Juventus ha bisogno per risollevarsi da un periodo di difficoltà. La recente storia della Juventus è stata caratterizzata da alti e bassi, non solo sul campo, ma anche a livello societario, rendendo la scelta di un allenatore con un curriculum vincente come quello di Conte potenzialmente decisiva.
In aggiunta, si vocifera che Antonio Pintus, attuale preparatore atletico del Real Madrid, potrebbe seguire Conte nel suo ritorno a Torino. Pintus ha già lavorato con Conte in passato e la sua esperienza potrebbe rivelarsi cruciale per migliorare la condizione fisica della squadra. La Juventus ha già avviato contatti per esplorare la possibilità di riportarlo nel club, il che potrebbe creare un tandem di grandi nomi in grado di cambiare le sorti della squadra.
Nel frattempo, Conte è concentrato sulla corsa al titolo con il Napoli, attualmente in lotta per il quarto scudetto della sua storia. Tuttavia, le sue recenti dichiarazioni hanno lasciato intravedere un certo malcontento: “Chi prende Conte deve lottare per vincere lo Scudetto, non basta la Champions. Non sono stupido, se non ci sono i mezzi necessari per fare questo, posso fare da garante ma non basta”. Queste parole fanno presagire che, se dovesse decidere di lasciare Napoli, la Juventus avrebbe l’opportunità di fare la sua mossa, ma solo dopo che il suo contratto con il club partenopeo sarà risolto.
In questo clima di attesa e incertezze, il futuro della Juventus si interroga sul ritorno di un grande ex, un potenziale “figliol prodigo” che potrebbe restituire alla squadra la gloria di un tempo.